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III Comm: autismo, audizioni Aziende sanitarie regionali (2)

27.06.2014
15:34
(ACON) Trieste, 27 giu - ET - La III Commissione consiliare, presidente Franco Rotelli (PD), ha potuto ascoltare anche le esperienze delle 6 Aziende sanitarie regionali riguardo a diagnosi e trattamento dell'autismo.

Illustrate le varie esperienze portate avanti dai servizi preposti, sono emerse delle esigenze comuni che le Aziende hanno voluto portare all'attenzione dei consiglieri regionali. Da tutte è emersa chiaramente la forte integrazione tra ambiti sanitari, sociali e assistenziali, dove spesso medici, educatori, scuole e famiglie collaborano in modo continuativo per garantire ai bimbi in cura il miglior sviluppo possibile.

Quasi univoca la richiesta di rendere obbligatorio lo screening precoce a livello regionale che, a detta di diversi dei presenti, rappresenta una delle possibilità di uscita dall'autismo. Con una diagnosi precoce (entro il 3 anno di età), sarebbe possibile intervenire in modo intensivo e ottenere risultati che, da casistica estera, sembrano essere incoraggianti.

Un'ulteriore richiesta avanzata da più parti è stata quella di avere chiarezza delle regole, delle procedure diagnostiche e la definizione finale della presa in carico dei pazienti di qualsiasi età. Come a dire che è il caso di creare un percorso regionale univoco, per garantire omogeneità e risposte eque sull'intero territorio.

L'autismo si è quindi delineato come tema sul quale c'è la possibilità - per il governo della sanità regionale - di coordinarsi e prevenire, per garantire ai propri assistiti in tutte le fasi della vita, alle famiglie e alla società un futuro più sostenibile.

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