III Comm: autismo, audizioni Aziende sanitarie regionali (2)
(ACON) Trieste, 27 giu - ET - La III Commissione consiliare,
presidente Franco Rotelli (PD), ha potuto ascoltare anche le
esperienze delle 6 Aziende sanitarie regionali riguardo a
diagnosi e trattamento dell'autismo.
Illustrate le varie esperienze portate avanti dai servizi
preposti, sono emerse delle esigenze comuni che le Aziende hanno
voluto portare all'attenzione dei consiglieri regionali. Da tutte
è emersa chiaramente la forte integrazione tra ambiti sanitari,
sociali e assistenziali, dove spesso medici, educatori, scuole e
famiglie collaborano in modo continuativo per garantire ai bimbi
in cura il miglior sviluppo possibile.
Quasi univoca la richiesta di rendere obbligatorio lo screening
precoce a livello regionale che, a detta di diversi dei presenti,
rappresenta una delle possibilità di uscita dall'autismo. Con una
diagnosi precoce (entro il 3 anno di età), sarebbe possibile
intervenire in modo intensivo e ottenere risultati che, da
casistica estera, sembrano essere incoraggianti.
Un'ulteriore richiesta avanzata da più parti è stata quella di
avere chiarezza delle regole, delle procedure diagnostiche e la
definizione finale della presa in carico dei pazienti di
qualsiasi età. Come a dire che è il caso di creare un percorso
regionale univoco, per garantire omogeneità e risposte eque
sull'intero territorio.
L'autismo si è quindi delineato come tema sul quale c'è la
possibilità - per il governo della sanità regionale - di
coordinarsi e prevenire, per garantire ai propri assistiti in
tutte le fasi della vita, alle famiglie e alla società un futuro
più sostenibile.
(immagini tv)
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