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FI: Ziberna, Giunta cancella borse di studio infermieristica

30.06.2014
11:55
(ACON) Trieste, 30 giu - COM/RCM - "La legge regionale 3 del 2002 dispone che la Regione conceda premi di studio per merito agli studenti iscritti al terzo anno del corso di laurea in infermieristica presso le università del Friuli Venezia Giulia, che negli ultimi anni si sono attestati sull'ordine dei 2.500 euro", evidenzia Rodolfo Ziberna, vicecapogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale, aggiungendo che anche quest'anno a Trieste è stata stilata una graduatoria, facendo la media dei voti degli esami sostenuti nel primo biennio, per premiare i migliori 25 con una borsa di studio.

"Alcuni giorni fa - aggiunge Ziberna - nell'informarsi sui beneficiari delle borse di studio, gli studenti si sono sentiti rispondere che i premi di studio non verranno ripartiti, perché Giunta e maggioranza hanno svuotato di ogni risorsa, con la legge finanziaria, il relativo capitolo. È scandaloso come questa Giunta regionale, coerentemente con il Governo, si sia avviata sulla strada dei sempre meno contributi al merito e sempre più tassazione se consideriamo che, ad esempio, coloro che non hanno presentato la dichiarazione ISEE si sono ritrovati a versare le tasse maggiorate di 637 euro rispetto allo scorso anno accademico (da 1.790 euro del 2012/2013 a 2.427 euro nell'anno in corso).

"Per completezza di informazione - precisa Ziberna - i servizi che l'Università di Trieste offre agli studenti di infermieristica non sono certo paragonabili a quelli offerti agli studenti della sede centrale, visto che la sede di Valmaura con i suoi spazi angusti non è dotata né di bar né di mensa, senza peraltro poter raggiungere bar e mensa universitarie nella pausa pranzo. Le aule sono poco spaziose e per la maggior parte prive di sistemi di climatizzazione per il periodo estivo e mal riscaldate nel periodo invernale; non c'è la possibilità di stampare un documento dal computer perché anche la stampante a uso comune è stata rimossa; i proiettori e i computer dell'unica aula d'informatica rimasta a disposizione degli studenti (salvo lezioni in corso) non funzionano bene e sono troppo pochi, tanto che per seguire le lezioni in laboratorio è stato più volte necessario dividere gli studenti in diversi gruppi e chiedere così anche ai docenti di suddividere le ore di lezione. Non ci sono parcheggi a disposizione per gli studenti all'interno della sede, ma soltanto riservati al personale; imbarazzanti al piano terra i tavoli con sedie prevalentemente rotte, i forni a microonde molto sporchi, lezioni in videoconferenza per consentire ai fuori sede di seguire le lezioni rimaste solo sulla carta.

"Ritengo inammissibile che all'aumentare delle tasse corrisponda un diminuire dei servizi, e ancor più inaccettabile che la Regione non riconosca più il valore del merito, cambiando le carte in tavola a gioco già iniziato e in un contesto di crisi economica che rende sempre più difficile, per le famiglie, trovare le risorse per far frequentare ai propri figli corsi di laurea. Ecco la ragione per cui - conclude Ziberna - ho presentato un'interrogazione alla Giunta per sollecitare il rimpinguamento del relativo capitolo di spesa".