FI: Ziberna, Giunta cancella borse di studio infermieristica
(ACON) Trieste, 30 giu - COM/RCM - "La legge regionale 3 del
2002 dispone che la Regione conceda premi di studio per merito
agli studenti iscritti al terzo anno del corso di laurea in
infermieristica presso le università del Friuli Venezia Giulia,
che negli ultimi anni si sono attestati sull'ordine dei 2.500
euro", evidenzia Rodolfo Ziberna, vicecapogruppo di Forza Italia
in Consiglio regionale, aggiungendo che anche quest'anno a
Trieste è stata stilata una graduatoria, facendo la media dei
voti degli esami sostenuti nel primo biennio, per premiare i
migliori 25 con una borsa di studio.
"Alcuni giorni fa - aggiunge Ziberna - nell'informarsi sui
beneficiari delle borse di studio, gli studenti si sono sentiti
rispondere che i premi di studio non verranno ripartiti, perché
Giunta e maggioranza hanno svuotato di ogni risorsa, con la legge
finanziaria, il relativo capitolo. È scandaloso come questa
Giunta regionale, coerentemente con il Governo, si sia avviata
sulla strada dei sempre meno contributi al merito e sempre più
tassazione se consideriamo che, ad esempio, coloro che non hanno
presentato la dichiarazione ISEE si sono ritrovati a versare le
tasse maggiorate di 637 euro rispetto allo scorso anno accademico
(da 1.790 euro del 2012/2013 a 2.427 euro nell'anno in corso).
"Per completezza di informazione - precisa Ziberna - i servizi
che l'Università di Trieste offre agli studenti di
infermieristica non sono certo paragonabili a quelli offerti agli
studenti della sede centrale, visto che la sede di Valmaura con i
suoi spazi angusti non è dotata né di bar né di mensa, senza
peraltro poter raggiungere bar e mensa universitarie nella pausa
pranzo. Le aule sono poco spaziose e per la maggior parte prive
di sistemi di climatizzazione per il periodo estivo e mal
riscaldate nel periodo invernale; non c'è la possibilità di
stampare un documento dal computer perché anche la stampante a
uso comune è stata rimossa; i proiettori e i computer dell'unica
aula d'informatica rimasta a disposizione degli studenti (salvo
lezioni in corso) non funzionano bene e sono troppo pochi, tanto
che per seguire le lezioni in laboratorio è stato più volte
necessario dividere gli studenti in diversi gruppi e chiedere
così anche ai docenti di suddividere le ore di lezione. Non ci
sono parcheggi a disposizione per gli studenti all'interno della
sede, ma soltanto riservati al personale; imbarazzanti al piano
terra i tavoli con sedie prevalentemente rotte, i forni a
microonde molto sporchi, lezioni in videoconferenza per
consentire ai fuori sede di seguire le lezioni rimaste solo sulla
carta.
"Ritengo inammissibile che all'aumentare delle tasse corrisponda
un diminuire dei servizi, e ancor più inaccettabile che la
Regione non riconosca più il valore del merito, cambiando le
carte in tavola a gioco già iniziato e in un contesto di crisi
economica che rende sempre più difficile, per le famiglie,
trovare le risorse per far frequentare ai propri figli corsi di
laurea. Ecco la ragione per cui - conclude Ziberna - ho
presentato un'interrogazione alla Giunta per sollecitare il
rimpinguamento del relativo capitolo di spesa".