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NCD: Colautti, inserire punto nascita Gorizia in riforma complessiva

01.07.2014
12:14
(ACON) Trieste, 1 lug - COM/AB - "La riforma della sanità è imprescindibile e deve andare oltre le logiche campanilistiche, tuttavia deve essere organica e non uno spezzatino di provvedimenti spot, che rischiano solo di mandare in fibrillazione il sistema mettendo a rischio l'efficacia dei servizi".

A intervenire, a margine dei lavori d'Aula, a seguito dell'incontro con il Comitato di amministratori e cittadini di Gorizia, è il capogruppo del Nuovo Centrodestra Alessandro Colautti.

"Nei fatti - ha affermato Colautti - gli stessi Gruppi consiliari, i Comuni, tutti i soggetti interessati, gli stessi attori della sanità, non hanno ancora ricevuto da parte della Giunta regionale una bozza organica: allo stato degli atti, stralci di riforma si conoscono solo dalle dichiarazioni sulle colonne dei giornali".

"Non è questa la strada corretta per la riforma della sanità del Friuli Venezia Giulia, che deve essere sicuramente portata a termine, ma con il coinvolgimento costruttivo di tutti. Queste fughe in avanti, questi diktat vengono solo percepiti come una volontà punitiva nei confronti di questo o quel territorio. La fine del punto nascita di Gorizia non può essere determinato solo indicando una data di chiusura. È necessario che venga inserito in un progetto di riforma puntuale e strutturato che indichi compiutamente il nuovo assetto della sanità isontina all'interno del nuovo sistema sanitario che si intende realizzare".

"Lo spirito della riforma del sistema sanitario del Friuli Venezia Giulia - conclude Colautti - deve essere ben diverso e cioè deve essere chiaramente equo e coerente proprio per non dare adito a reazioni emotive. È quindi opportuno sospendere la decisione sul punto nascite di Gorizia per inquadrarlo nella riforma complessiva".