NCD: Colautti, inserire punto nascita Gorizia in riforma complessiva
(ACON) Trieste, 1 lug - COM/AB - "La riforma della sanità è
imprescindibile e deve andare oltre le logiche campanilistiche,
tuttavia deve essere organica e non uno spezzatino di
provvedimenti spot, che rischiano solo di mandare in
fibrillazione il sistema mettendo a rischio l'efficacia dei
servizi".
A intervenire, a margine dei lavori d'Aula, a seguito
dell'incontro con il Comitato di amministratori e cittadini di
Gorizia, è il capogruppo del Nuovo Centrodestra Alessandro
Colautti.
"Nei fatti - ha affermato Colautti - gli stessi Gruppi
consiliari, i Comuni, tutti i soggetti interessati, gli stessi
attori della sanità, non hanno ancora ricevuto da parte della
Giunta regionale una bozza organica: allo stato degli atti,
stralci di riforma si conoscono solo dalle dichiarazioni sulle
colonne dei giornali".
"Non è questa la strada corretta per la riforma della sanità del
Friuli Venezia Giulia, che deve essere sicuramente portata a
termine, ma con il coinvolgimento costruttivo di tutti. Queste
fughe in avanti, questi diktat vengono solo percepiti come una
volontà punitiva nei confronti di questo o quel territorio. La
fine del punto nascita di Gorizia non può essere determinato solo
indicando una data di chiusura. È necessario che venga inserito
in un progetto di riforma puntuale e strutturato che indichi
compiutamente il nuovo assetto della sanità isontina all'interno
del nuovo sistema sanitario che si intende realizzare".
"Lo spirito della riforma del sistema sanitario del Friuli
Venezia Giulia - conclude Colautti - deve essere ben diverso e
cioè deve essere chiaramente equo e coerente proprio per non dare
adito a reazioni emotive. È quindi opportuno sospendere la
decisione sul punto nascite di Gorizia per inquadrarlo nella
riforma complessiva".