II Comm: illustrato il Piano Rilancimpresa
(ACON) Trieste, 2 lug - RCM - Rilancimpresa, il Piano di
sviluppo del settore industriale predisposto dalla Giunta
regionale quale quadro di rilancio della competitività delle
imprese e per creare occupazione, è stato illustrato
dall'assessore Sergio Bolzonello alla II Commissione consiliare
presieduta da Alessio Gratton (SEL).
Il Piano fa da base a due norme - ha spiegato Bolzonello - che
stiamo predisponendo per l'autunno per l'Aula: una per la riforma
dei consorzi, dei distretti e del sistema del manifatturiero,
l'altra per la parte dello sviluppo dell'impresa. Due norme
separate, dunque, in quanto lo sviluppo è legato alla
programmazione europea e non abbiamo la certezza di quanto
Bruxelles ci assegnerà entro ottobre.
Due gli obiettivi fondamentali del Piano - ha proseguito il
vicepresidente della Regione riferendosi alla competitività e
all'occupazione - e due le direttrici di intervento: il
superamento della fase di crisi; il rilancio del settore
manifatturiero.
Nella prima direttrice, gli strumenti proposti prevedono: un più
efficace monitoraggio della situazione, anche per individuare le
situazioni di difficoltà reversibili; l'approccio coordinato tra
politiche industriali e politiche del lavoro; la messa in campo
di strumenti innovativi per individuare possibili azioni per le
aree di crisi; l'attuazione degli strumenti già messi in campo o
in fase di elaborazione per le situazioni di crisi industriale
complessa, dell'elettrodomestico e delle altre aree e settori di
crisi.
Il rilancio del manifatturiero vede: il potenziamento della
governance esercitata dalla Regione e la capacità di fare sistema
rispetto agli attori del territorio già fortemente impegnati per
questo settore, tra cui Friulia, Banca Mediocredito del Friuli
Venezia Giulia, le Camere di commercio, Finest, Informest,
ridisegnando anche ruolo e funzioni dei Consorzi di sviluppo
industriale; il sostegno alle PMI e alle specializzazioni del
manifatturiero, partendo dall'esperienza dei distretti; il
supporto alla nascita di imprese innovative, nuovi prodotti, una
nuova imprenditorialità (la Regione intende rafforzare,
all'interno della programmazione comunitaria 2014-2020, i
contenuti del Progetto IMPRENDERÒ attraverso l'integrazione delle
risorse finanziarie del POR FSE e del POR FESR); il rilancio
degli investimenti, punto di partenza per una manifattura
tecnologicamente avanzata; l'internazionalizzazione, per
raggiungere i mercati di sbocco emergenti.
Parlando di attrattività, Bolzonello ha menzionato l'attrazione
di investimenti da stimolare attraverso la riduzione della leva
fiscale, politiche per l'efficienza energetica, le infrastrutture
con in primis la banda larga, il potenziamento della promozione
dei fattori di attrattività attraverso ad esempio il sito
Businessfvg e l'ampliamento del portale del marketing.
E la semplificazione delle norme e delle procedure, lo sportello
unico per le imprese, l'informatizzazione dei procedimenti,
accelerare i pagamenti da parte della pubblica amministrazione -
ha concluso Bolzonello, accusando i tempi troppi lunghi, oggi di
circa 12 mesi, con cui l'Amministrazione regionale eroga i
contributi ai progetti - sono indispensabili per dare efficace
attuazione alle misure previste.
Da parte dell'assessore, poi, non è mancata un'analisi
dell'esistente, di cosa sta caratterizzando la realtà
imprenditoriale di oggi.
(immagini tv)