Bruxelles: Iacop a Comitato Regioni, rafforzare processi decisionali
(ACON) Trieste, 2 lug - AB - Primo appuntamento a Bruxelles nel
semestre di presidenza italiana del Consiglio dell'Unione europea
per il Comitato delle Regioni, che ha organizzato una conferenza,
in collaborazione con l'Università di Tubinga, con l'obiettivo di
accrescere la consapevolezza riguardo a ruolo e sfide che i
Parlamenti regionali affrontano nel quadro normativo delineato
dal Trattato di Lisbona, in particolare nel controllo della
sussidiarietà.
Il Friuli Venezia Giulia era rappresentato dal presidente del
Consiglio regionale Franco Iacop, e con lui il presidente della V
Commissione permanente Vincenzo Martines.
Dopo un'introduzione sulle prospettive per i Parlamenti regionali
nell'era post-Lisbona, i lavori si sono sviluppati in quattro
workshop tematici, che hanno consentito un approfondimento sulle
posizioni dei Governi regionali rispetto agli affari europei, uno
scambio di informazioni su diverse disposizioni normative, sulla
fase partecipativa e su altre questioni quali cooperazione,
comunicazione e governance economica.
Nel suo intervento, il presidente Iacop ha sottolineato come il
Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, con le modifiche
introdotte al regolamento, stia assumendo un ruolo sempre più
attivo in tema di sussidiarietà, di fase ascendente del diritto
comunitario, di valutazione dell'impatto della legislazione
regionale, di attuazione selettiva delle normative comunitarie
che abbiano priorità per il territorio regionale e come su queste
materie sia stata coinvolta la V Commissione.
Iacop ha poi messo in evidenza come l'opportunità di intervento
delle Assemblee legislative regionali nei processi decisionali
europei, sancito dal Trattato di Lisbona del 2009, venga
rafforzata con la piena applicazione delle norme nazionali di
recepimento, che in Italia fanno riferimento alla legge 234 del
2012.
Ma soprattutto, ha aggiunto Iacop, vi è la necessità che questo
rafforzamento, anche a livello di istituzioni comunitarie,
consegni un ruolo più pregnante del Comitato delle Regioni quale
momento di raccordo tra Parlamenti regionali, Parlamento europeo
e Commissione europea nell'esercizio della funzione di parere
valutativo e in quella di proposta.
Tutto ciò, ha concluso Iacop, con l'obiettivo di avvicinare
sempre di più l'Europa ai territori.