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Bruxelles: Iacop a Comitato Regioni, rafforzare processi decisionali

02.07.2014
13:40
(ACON) Trieste, 2 lug - AB - Primo appuntamento a Bruxelles nel semestre di presidenza italiana del Consiglio dell'Unione europea per il Comitato delle Regioni, che ha organizzato una conferenza, in collaborazione con l'Università di Tubinga, con l'obiettivo di accrescere la consapevolezza riguardo a ruolo e sfide che i Parlamenti regionali affrontano nel quadro normativo delineato dal Trattato di Lisbona, in particolare nel controllo della sussidiarietà.

Il Friuli Venezia Giulia era rappresentato dal presidente del Consiglio regionale Franco Iacop, e con lui il presidente della V Commissione permanente Vincenzo Martines.

Dopo un'introduzione sulle prospettive per i Parlamenti regionali nell'era post-Lisbona, i lavori si sono sviluppati in quattro workshop tematici, che hanno consentito un approfondimento sulle posizioni dei Governi regionali rispetto agli affari europei, uno scambio di informazioni su diverse disposizioni normative, sulla fase partecipativa e su altre questioni quali cooperazione, comunicazione e governance economica.

Nel suo intervento, il presidente Iacop ha sottolineato come il Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, con le modifiche introdotte al regolamento, stia assumendo un ruolo sempre più attivo in tema di sussidiarietà, di fase ascendente del diritto comunitario, di valutazione dell'impatto della legislazione regionale, di attuazione selettiva delle normative comunitarie che abbiano priorità per il territorio regionale e come su queste materie sia stata coinvolta la V Commissione.

Iacop ha poi messo in evidenza come l'opportunità di intervento delle Assemblee legislative regionali nei processi decisionali europei, sancito dal Trattato di Lisbona del 2009, venga rafforzata con la piena applicazione delle norme nazionali di recepimento, che in Italia fanno riferimento alla legge 234 del 2012.

Ma soprattutto, ha aggiunto Iacop, vi è la necessità che questo rafforzamento, anche a livello di istituzioni comunitarie, consegni un ruolo più pregnante del Comitato delle Regioni quale momento di raccordo tra Parlamenti regionali, Parlamento europeo e Commissione europea nell'esercizio della funzione di parere valutativo e in quella di proposta.

Tutto ciò, ha concluso Iacop, con l'obiettivo di avvicinare sempre di più l'Europa ai territori.