I Comm: presentato ddl variazioni di bilancio
(ACON) Trieste, 3 lug - RCM - Il saldo finanziario regionale
alla chiusura dell'esercizio 2013 è di 848,9 milioni di euro. Una
parte di queste disponibilità va a coprire spese vincolate oppure
a riequilibrare gli effetti di manovre nazionali (ad esempio
l'anticipazione al 2013 degli acconti Ires e Irpef). Questa
complessiva quota di spese e di riduzioni in entrata ammonta a
circa 605,6 milioni.
L'avanzo libero è di 314,4 milioni, in cui però rientrano 71,9
milioni per nuove risorse dal sistema delle Autonomie locali a
seguito dell'incremento delle compartecipazioni ai proventi dei
tributi erariali. La quota di 242,5 milioni di euro costituisce,
dunque, il "vero" saldo finanziario ripartito nell'articolato e
nelle tabelle del disegno di legge che l'assessore alle Finanze e
al patrimonio, Francesco Peroni, ha illustrato alla I Commissione
consiliare integrata, ovvero presieduta da Renzo Liva (PD), ma a
cui prendono parte i presidenti delle altre Commissioni
consiliari permanenti.
Le principali attribuzioni di tali risorse riguardano una serie
di interventi ritenuti prioritari e indifferibili proprio nel
settore delle Autonomie locali con 40 milioni, ma anche della
salute e dell'economia reale, con lavoro e formazione
professionale, produttività e credito - ha spiegato Peroni
ricordando che le scelte sono strettamente legate a quelle prese
a dicembre scorso con la Finanziaria.
In generale, nel disegno di legge si fa riferimento ai servizi
sanitari (40 milioni) e alle politiche sociali (9 milioni,
destinati sostanzialmente al finanziamento dei servizi per la
prima infanzia e ai fondi sociali di parte corrente e di
investimento); alle politiche per il lavoro e l'occupazione con
il sostegno ai contratti di solidarietà (3,9 milioni) e agli
interventi per la formazione primaria (3,6 milioni); agli
interventi di tutela ambientale e gestione del territorio, con
particolare riferimento a investimenti in materia di tutela del
suolo (opere idrauliche e pronto intervento) per 9,2 milioni, a
conferimenti al fondo della protezione civile per 3 milioni, al
sostegno alla riqualificazione e al riuso del patrimonio
immobiliare dei privati (3 milioni), ai contratti di servizio del
trasporto pubblico su gomma e rotaia (4 milioni) e allo sviluppo
della portualità (3 milioni).
E ancora: alle azioni di sostegno ai progetti dell'offerta
formativa (2,8 milioni), al sostegno del sistema universitario
regionale (1,5 milioni) e alla ricerca applicata (3,1 milioni) e,
in ambito culturale, ai conferimenti alla fondazione Aquileia (2
milioni); agli interventi in materia di attività economiche con
particolare riferimento al mantenimento per il 2014 degli sconti
sui carburanti per i cittadini della Regione (15,5 milioni), allo
sviluppo economico delle aree montane (2 milioni), alla
promozione turistica (5 milioni), al sostegno ai settori
dell'artigianato e del commercio (1,5 milioni), all'attività
dell'Ersa e alla promozione agroalimentare (1,5 milioni), alle
opere di bonifica (2,5 milioni) e alle opere idraulico-forestali
(2,1 milioni).
Tra le tante poste puntuali, poi, l'assessore ha voluto ricordare
quelle per l'abbattimento delle rette per gli istituti della
prima infanzia e per gli anziani, il fondo di rotazione,
l'aumento di capitale di Mediocredito, la ricerca industriale
oltre a quella scientifica, il Fondo montagna, ma anche la
creazione di un nuovo Fondo per gli interventi urgenti
nell'edilizia scolastica (1,5 milioni per le scuole che segnalano
un'emergenza come il crollo improvviso di un soffitto o una
caldaia rotta, senza avere la velleità di sanare la grave
situazione precaria degli edifici scolastici - ha puntualizzato
l'assessore - ma appunto intervenire solo sulle urgenze) e
incentivi ex novo al recupero di edifici sì privati, ma che poi
siano destinati alla locazione agevolata (3 milioni).
In questo momento - ha aggiunto il referente regionale delle
Finanze - agiamo in una situazione di incognita del quantum reale
assegnatoci da Roma, poiché ancora non è concluso il negoziato
tra lo Stato e le Regioni/Province autonome. Abbiamo già una
disponibilità presunta che ci fa credere che alla fine non avremo
sforato, ma a oggi effettivamente non c'è nulla di determinato
anche perché la trattativa è con tutte le Speciali.
Attraverso la manovra di assestamento, oltre alla distribuzione
del saldo finanziario, nei 16 articoli si predispongono anche una
serie di variazioni contabili a saldo zero e alcune modifiche a
norme aventi impatto economico o finanziario.
Il testo presentato stamane come di consueto sarà sviscerato nel
dettaglio nel corso delle prossime giornate, quando a discutere
saranno le singole Commissioni di merito, a cominciare dalla II
che si riunirà già questo pomeriggio. La I integrata, invece,
esaminerà il testo nelle giornate di mercoledì 9, giovedì 10 e
venerdì 11 luglio, dalle 10 alle 18.30.
Prima di chiudere i lavori, la I Commissione integrata ha sentito
il parere del Consiglio delle Autonomie locali attraverso il suo
presidente, Ettore Romoli, il quale si è espresso favorevolmente
al disegno di legge dopo l'impegno preso - e rispettato - dagli
assessori Francesco Peroni e Paolo Panontin di destinare agli
enti locali non 35 (la metà, dunque, dei decimi versati dalle
autonomie stesse quale compartecipazione) ma 40 milioni.
(foto; immagini tv)