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I Comm: presentato ddl variazioni di bilancio

03.07.2014
12:19
(ACON) Trieste, 3 lug - RCM - Il saldo finanziario regionale alla chiusura dell'esercizio 2013 è di 848,9 milioni di euro. Una parte di queste disponibilità va a coprire spese vincolate oppure a riequilibrare gli effetti di manovre nazionali (ad esempio l'anticipazione al 2013 degli acconti Ires e Irpef). Questa complessiva quota di spese e di riduzioni in entrata ammonta a circa 605,6 milioni.

L'avanzo libero è di 314,4 milioni, in cui però rientrano 71,9 milioni per nuove risorse dal sistema delle Autonomie locali a seguito dell'incremento delle compartecipazioni ai proventi dei tributi erariali. La quota di 242,5 milioni di euro costituisce, dunque, il "vero" saldo finanziario ripartito nell'articolato e nelle tabelle del disegno di legge che l'assessore alle Finanze e al patrimonio, Francesco Peroni, ha illustrato alla I Commissione consiliare integrata, ovvero presieduta da Renzo Liva (PD), ma a cui prendono parte i presidenti delle altre Commissioni consiliari permanenti.

Le principali attribuzioni di tali risorse riguardano una serie di interventi ritenuti prioritari e indifferibili proprio nel settore delle Autonomie locali con 40 milioni, ma anche della salute e dell'economia reale, con lavoro e formazione professionale, produttività e credito - ha spiegato Peroni ricordando che le scelte sono strettamente legate a quelle prese a dicembre scorso con la Finanziaria.

In generale, nel disegno di legge si fa riferimento ai servizi sanitari (40 milioni) e alle politiche sociali (9 milioni, destinati sostanzialmente al finanziamento dei servizi per la prima infanzia e ai fondi sociali di parte corrente e di investimento); alle politiche per il lavoro e l'occupazione con il sostegno ai contratti di solidarietà (3,9 milioni) e agli interventi per la formazione primaria (3,6 milioni); agli interventi di tutela ambientale e gestione del territorio, con particolare riferimento a investimenti in materia di tutela del suolo (opere idrauliche e pronto intervento) per 9,2 milioni, a conferimenti al fondo della protezione civile per 3 milioni, al sostegno alla riqualificazione e al riuso del patrimonio immobiliare dei privati (3 milioni), ai contratti di servizio del trasporto pubblico su gomma e rotaia (4 milioni) e allo sviluppo della portualità (3 milioni).

E ancora: alle azioni di sostegno ai progetti dell'offerta formativa (2,8 milioni), al sostegno del sistema universitario regionale (1,5 milioni) e alla ricerca applicata (3,1 milioni) e, in ambito culturale, ai conferimenti alla fondazione Aquileia (2 milioni); agli interventi in materia di attività economiche con particolare riferimento al mantenimento per il 2014 degli sconti sui carburanti per i cittadini della Regione (15,5 milioni), allo sviluppo economico delle aree montane (2 milioni), alla promozione turistica (5 milioni), al sostegno ai settori dell'artigianato e del commercio (1,5 milioni), all'attività dell'Ersa e alla promozione agroalimentare (1,5 milioni), alle opere di bonifica (2,5 milioni) e alle opere idraulico-forestali (2,1 milioni).

Tra le tante poste puntuali, poi, l'assessore ha voluto ricordare quelle per l'abbattimento delle rette per gli istituti della prima infanzia e per gli anziani, il fondo di rotazione, l'aumento di capitale di Mediocredito, la ricerca industriale oltre a quella scientifica, il Fondo montagna, ma anche la creazione di un nuovo Fondo per gli interventi urgenti nell'edilizia scolastica (1,5 milioni per le scuole che segnalano un'emergenza come il crollo improvviso di un soffitto o una caldaia rotta, senza avere la velleità di sanare la grave situazione precaria degli edifici scolastici - ha puntualizzato l'assessore - ma appunto intervenire solo sulle urgenze) e incentivi ex novo al recupero di edifici sì privati, ma che poi siano destinati alla locazione agevolata (3 milioni).

In questo momento - ha aggiunto il referente regionale delle Finanze - agiamo in una situazione di incognita del quantum reale assegnatoci da Roma, poiché ancora non è concluso il negoziato tra lo Stato e le Regioni/Province autonome. Abbiamo già una disponibilità presunta che ci fa credere che alla fine non avremo sforato, ma a oggi effettivamente non c'è nulla di determinato anche perché la trattativa è con tutte le Speciali.

Attraverso la manovra di assestamento, oltre alla distribuzione del saldo finanziario, nei 16 articoli si predispongono anche una serie di variazioni contabili a saldo zero e alcune modifiche a norme aventi impatto economico o finanziario.

Il testo presentato stamane come di consueto sarà sviscerato nel dettaglio nel corso delle prossime giornate, quando a discutere saranno le singole Commissioni di merito, a cominciare dalla II che si riunirà già questo pomeriggio. La I integrata, invece, esaminerà il testo nelle giornate di mercoledì 9, giovedì 10 e venerdì 11 luglio, dalle 10 alle 18.30.

Prima di chiudere i lavori, la I Commissione integrata ha sentito il parere del Consiglio delle Autonomie locali attraverso il suo presidente, Ettore Romoli, il quale si è espresso favorevolmente al disegno di legge dopo l'impegno preso - e rispettato - dagli assessori Francesco Peroni e Paolo Panontin di destinare agli enti locali non 35 (la metà, dunque, dei decimi versati dalle autonomie stesse quale compartecipazione) ma 40 milioni.

(foto; immagini tv)