Capigruppo incontrano sindacati su riforma Funzione pubblica
(ACON) Trieste, 7 lug - RCM - Un incontro "rubato", tra i
lavori della V Commissione e quelli della IV, entrambe impegnate
nell'esame delle variazioni di bilancio, quello che è avvenuto
velocemente in Consiglio regionale tra i rappresentanti sindacali
di CGIL, CISL e UIL del comparto Funzione pubblica e i
capigruppo. Argomento: la riforma in atto, a livello nazionale,
da parte del ministero degli Interni con le sue ricadute sul
territorio regionale, dove si aggiungono le riforme della sanità
e delle Autonomie locali.
Ciò che chiediamo - hanno affermato all'unisono - è di essere
coinvolti di più nelle decisioni che la Regione intende prendere
e che coinvolgono il cittadino. Il dialogo tra la pubblica
amministrazione e la gente è fondamentale e non ci sono
macchinari che possano sostituire un dialogo tra persone. Il
comparto unico ha portato solo a centinaia di posti di lavoro
persi. La semplificazione del pubblico impiego non può essere
fatta senza un programma che renda più fruibili i servizi
offerti. Quanto alla sanità, siamo per la riforma perché ormai
indifferibile, ma non può tradursi solo in tagli del personale o
a fine anno anche qui mancheranno 500 unità. Lo Statuto di
autonomia ci consente margini di manovra per quanto attiene i
dipendenti pubblici, utilizziamoli.
Da parte dei capigruppo, l'assicurazione di approfondire le
argomentazioni poste sul tavolo organizzando momenti di
confronto, che però dovranno essere rimandati a dopo la sessione
dedicata all'assestamento di bilancio.