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Capigruppo incontrano sindacati su riforma Funzione pubblica

07.07.2014
13:16
(ACON) Trieste, 7 lug - RCM - Un incontro "rubato", tra i lavori della V Commissione e quelli della IV, entrambe impegnate nell'esame delle variazioni di bilancio, quello che è avvenuto velocemente in Consiglio regionale tra i rappresentanti sindacali di CGIL, CISL e UIL del comparto Funzione pubblica e i capigruppo. Argomento: la riforma in atto, a livello nazionale, da parte del ministero degli Interni con le sue ricadute sul territorio regionale, dove si aggiungono le riforme della sanità e delle Autonomie locali.

Ciò che chiediamo - hanno affermato all'unisono - è di essere coinvolti di più nelle decisioni che la Regione intende prendere e che coinvolgono il cittadino. Il dialogo tra la pubblica amministrazione e la gente è fondamentale e non ci sono macchinari che possano sostituire un dialogo tra persone. Il comparto unico ha portato solo a centinaia di posti di lavoro persi. La semplificazione del pubblico impiego non può essere fatta senza un programma che renda più fruibili i servizi offerti. Quanto alla sanità, siamo per la riforma perché ormai indifferibile, ma non può tradursi solo in tagli del personale o a fine anno anche qui mancheranno 500 unità. Lo Statuto di autonomia ci consente margini di manovra per quanto attiene i dipendenti pubblici, utilizziamoli.

Da parte dei capigruppo, l'assicurazione di approfondire le argomentazioni poste sul tavolo organizzando momenti di confronto, che però dovranno essere rimandati a dopo la sessione dedicata all'assestamento di bilancio.