FI: Ziberna, scongiurare chiusura scuole italiane in Croazia
(ACON) Trieste, 7 lug - COM/ET - Il vicecapogruppo di Forza
Italia in Consiglio regionale, Rodolfo Ziberna, ha inoltrato alla
Giunta un'interrogazione in merito alla possibile chiusura di
alcune scuole italiane in Croazia.
"Il governo croato intenderebbe applicare - sostiene Ziberna -
anche nelle scuole medie superiori minoritarie il decreto sul
numero minimo di 7 alunni per aprire una classe e ciò
significherebbe la chiusura di numerose classi e l'indebolimento
delle quattro scuole di questo tipo presenti sul territorio
istroquarnerino (Pola, Rovigno, Buie e Fiume).
"L'Unione degli Italiani - dice l'esponente forzista - ha
denunciato il pericolo che la popolazione scolastica italiana
venga decimata, esprimendo poi il timore che il modello possa
venir introdotto anche nell'istruzione elementare. In tal caso
verrebbero chiuse le sezioni periferiche di Bassania, Momiano,
Sissano, Valle, Verteneglio, e rischierebbe la sparizione anche
la scuola di Cittanova che sta attendendo il nuovo edificio.
"Appare oltremodo scandaloso - continua il consigliere - il fatto
che ciò avvenga dopo i notevoli investimenti nella costruzione o
ricostruzione delle scuole italiane in Istria e a Fiume, facendo
così risparmiare ingenti risorse al governo croato, che avrebbe
dovuto provvedere al mantenimento.
"Ecco la ragione per cui - ha annunciato Ziberna - sono
intervenuto con un'interrogazione alla Giunta per sollecitare un
intervento presso il presidente della Repubblica e quello del
Governo italiano e presso le analoghe istituzioni croate, per
impedire che la minoranza italiana subisca un grave danno
culturale e formativo."