Consegnata petizione su cittadini partecipi a scelte sanitarie
(ACON) Udine, 11 lug - RCM - Per una nuova organizzazione
sanitaria che renda i cittadini protagonisti della salute
pubblica: è questo il titolo della petizione che il "Comitato
Salute Pubblica Bene Comune" di Pordenone ha consegnato a Udine
al presidente del Consiglio regionale, Franco Iacop, forte di
1.173 firme raccolte in 45 giorni. Garante, il consigliere
Stefano Pustetto di SEL, che ha spiegato come l'iniziativa sia
nata in seguito a un dibattito svoltosi a Pordenone sulla sanità
pubblica. Presente alla consegna anche il consigliere Andrea
Ussai del M5S, vicepresidente della III Commissione consiliare.
Abbiamo preferito consegnare quanto prima la petizione, seppure
con meno firme - hanno spiegato i rappresentanti del Comitato -
perché volevamo anticipare la discussione che ci sarà in III
Commissione prima e in Aula poi sul disegno di legge che la
Giunta tra pochi giorni consegnerà proprio sulla riforma
socio-sanitaria.
Ecco che partendo dalla premessa che solo una partecipazione
attiva e responsabile dei cittadini possa aiutare gli
amministratori pubblici a normare correttamente un settore
delicato come quello sanitario, dove il taglio della spesa
porterà a incidere sulla qualità e quantità dei servizi offerti,
sono sei le richieste dei proponenti alla Regione.
Innanzitutto, si auspica l'abolizione della tassa aggiuntiva di
10 euro per diagnostica e assistenza specialistica; l'assunzione
di personale nei servizi carenti per garantire standard di
funzionamento in tutto il territorio; apertura nell'arco delle 24
ore, dei distretti, di più servizi di medici associati con
possibilità di fare esami di laboratorio e poter usufruire di
posti di astanteria.
Per ridurre i costi della sanità, puntare a: eliminazione dei
doppioni di alte specialità e cliniche universitarie,
assegnazione degli ospedali di primo livello con funzioni
specifiche e complementari a quelli territoriali, accorpamento
delle due Aziende ospedaliere regionali con dimezzamento dei
dirigenti.
Infine, costituire tavoli permanenti in ogni distretto, aperti
alla partecipazione dei cittadini nelle decisioni per la
programmazione sanitaria; collegare gli incentivi di produttività
ai direttori delle Aziende sanitarie regionali con la qualità dei
servizi e mai ai tagli delle risorse economiche e del personale.
Per l'ascolto dei cosiddetti portatori di interesse - hanno
rimarcato i presenti - in altre Regioni già esistono istituti
preposti a questo in modo sistematico, ma da noi mancano.
"Si tratta di un discorso affatto semplice", ha affermato il
presidente Iacop concordando sulla necessità di eliminare
doppioni e sprechi, nonché recuperare le opportunità prima di
parlare di tagli al settore. Suo l'impegno di portare presto
all'attenzione della III Commissione la petizione, mentre i tempi
del provvedimento giuntale dovrebbero vederlo depositato entro i
primi di agosto affinché possano essere note le sue direttive
nella loro globalità, convocazione della III Commissione i primi
di settembre con una serie di audizioni con i soggetti
interessati e approvazione del disegno di legge, poi esame e
votazione in Aula tra fine settembre e il primo ottobre.
Il consigliere Pustetto, che ha assicurato che ne seguirà tutto
l'iter, ha ricordato che l'eliminazione dei 10 euro era una
promessa della campagna elettorale, poi non mantenuta causa vari
ostacoli. Anche lui, che crede fermamente nell'eliminazione dei
doppioni inutili, ha auspicato di avere il testo della Giunta
quanto prima per poterlo analizzare e ascoltare le richieste dei
cittadini.
"Non una riforma calata dall'alto, ma partecipata", ha aggiunto
Ussai facendosi portatore delle richieste del Comitato con il
presidente della III Commissione. "Ci troveremo a settembre
perché pur nell'emergenza di una riforma attesa da tempo, non
deve essere frettolosa", ha concluso.
(foto; immagini tv)