Corte dei conti: giudizio di parificazione Rendiconto 2013 (2)
(ACON) Trieste, 15 lug - AB - Per la requisitoria è quindi
intervenuto il procuratore regionale della Corte dei conti,
Maurizio Zappatori, che ha subito fornito un dato: le risultanze
del Rendiconto della Regione per il 2013 mostrano un avanzo
finanziario complessivo di circa 849 milioni di euro, leggermente
superiore all'avanzo complessivo del 2012, che era di circa 828
milioni, ma nettamente inferiore all'avanzo complessivo
dell'esercizio 2011, che era stato di circa 1.196,5 milioni.
Partendo da questo dato, Zappatori ha sviluppato la sua relazione
entrando nel dettaglio di ogni singola posta, ma soffermandosi
anche sulle società partecipate e sulla situazione di Banca
Mediocredito SpA.
Rispetto agli accordi relativi al patto di stabilità, "le
risultanze contabili dimostrano il suo rispetto da parte della
Regione FVG per il 2013, con riferimento sia al tetto di spese
finali in termini di competenza eurocompatibile sia al tetto di
spese finali in termini di competenza finanziaria".
Il procuratore regionale ha aggiunto che il bilancio presenta una
riduzione delle spese dovuta anche alle restrizioni imposte dalle
manovre statali al budget degli impegni e dei pagamenti per il
patto di stabilità. Tali restrizioni hanno reso impossibile il
mantenimento dei livelli di spesa dell'anno precedente.
E la recente legge regionale 10 del 2013 ha operato riduzioni
anche sulle spese di funzionamento degli organi statutari.
Zappalà ha citato l'abolizione dei vitalizi, la riduzione
dell'indennità di fine mandato e del trattamento indennitario per
i membri della Giunta e del Consiglio regionale, la riduzione dei
trasferimenti a favore dei Gruppi consiliari e la contestuale
definizione di una disciplina più restrittiva delle tipologie
delle spese ammissibili e delle modalità di rendicontazione e di
controllo sui rendiconti (ora affidato alla Sezione regionale di
controllo della Corte dei conti), l'abolizione delle spese
riservate del presidente della Regione e l'azzeramento anche di
quelle del presidente del Consiglio regionale.
"Le osservazioni critiche formulate - ha concluso Zappatori -
riguardano aspetti strutturali che, pur potendo incidere
sull'andamento della finanza regionale, non influiscono
negativamente ai fini del giudizio di parificazione e non
determinano scompensi per gli equilibri di bilancio. Le
risultanze emerse in istruttoria, infatti, evidenziano un avanzo
di competenza, il rispetto degli accordi relativi al patto di
stabilità e l'osservanza dei principi costituzionali, nonché dei
limiti di sostenibilità previsti dall'ordinamento regionale in
materia di indebitamento".
Per tutti questi motivi ha chiesto che la Corte dei conti,
Sezione regionale del controllo, deliberi nel suo giudizio la
parificazione del Rendiconto generale della Regione FVG per
l'esercizio finanziario 2013.
Dopo una breve sospensione per dar modo ai giudici della Corte di
riunirsi in camera di consiglio, la Sezione di controllo ha
deliberato in tal senso.
(fine)