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Corte dei conti: giudizio di parificazione Rendiconto 2013 (2)

15.07.2014
12:20
(ACON) Trieste, 15 lug - AB - Per la requisitoria è quindi intervenuto il procuratore regionale della Corte dei conti, Maurizio Zappatori, che ha subito fornito un dato: le risultanze del Rendiconto della Regione per il 2013 mostrano un avanzo finanziario complessivo di circa 849 milioni di euro, leggermente superiore all'avanzo complessivo del 2012, che era di circa 828 milioni, ma nettamente inferiore all'avanzo complessivo dell'esercizio 2011, che era stato di circa 1.196,5 milioni.

Partendo da questo dato, Zappatori ha sviluppato la sua relazione entrando nel dettaglio di ogni singola posta, ma soffermandosi anche sulle società partecipate e sulla situazione di Banca Mediocredito SpA.

Rispetto agli accordi relativi al patto di stabilità, "le risultanze contabili dimostrano il suo rispetto da parte della Regione FVG per il 2013, con riferimento sia al tetto di spese finali in termini di competenza eurocompatibile sia al tetto di spese finali in termini di competenza finanziaria".

Il procuratore regionale ha aggiunto che il bilancio presenta una riduzione delle spese dovuta anche alle restrizioni imposte dalle manovre statali al budget degli impegni e dei pagamenti per il patto di stabilità. Tali restrizioni hanno reso impossibile il mantenimento dei livelli di spesa dell'anno precedente.

E la recente legge regionale 10 del 2013 ha operato riduzioni anche sulle spese di funzionamento degli organi statutari. Zappalà ha citato l'abolizione dei vitalizi, la riduzione dell'indennità di fine mandato e del trattamento indennitario per i membri della Giunta e del Consiglio regionale, la riduzione dei trasferimenti a favore dei Gruppi consiliari e la contestuale definizione di una disciplina più restrittiva delle tipologie delle spese ammissibili e delle modalità di rendicontazione e di controllo sui rendiconti (ora affidato alla Sezione regionale di controllo della Corte dei conti), l'abolizione delle spese riservate del presidente della Regione e l'azzeramento anche di quelle del presidente del Consiglio regionale.

"Le osservazioni critiche formulate - ha concluso Zappatori - riguardano aspetti strutturali che, pur potendo incidere sull'andamento della finanza regionale, non influiscono negativamente ai fini del giudizio di parificazione e non determinano scompensi per gli equilibri di bilancio. Le risultanze emerse in istruttoria, infatti, evidenziano un avanzo di competenza, il rispetto degli accordi relativi al patto di stabilità e l'osservanza dei principi costituzionali, nonché dei limiti di sostenibilità previsti dall'ordinamento regionale in materia di indebitamento".

Per tutti questi motivi ha chiesto che la Corte dei conti, Sezione regionale del controllo, deliberi nel suo giudizio la parificazione del Rendiconto generale della Regione FVG per l'esercizio finanziario 2013.

Dopo una breve sospensione per dar modo ai giudici della Corte di riunirsi in camera di consiglio, la Sezione di controllo ha deliberato in tal senso.

(fine)