Corte dei conti: giudizio di parificazione Rendiconto 2013 (1)
(ACON) Trieste, 15 lug - AB - L'Aula del Consiglio regionale ha
ospitato l'udienza pubblica per il giudizio di parificazione del
rendiconto generale 2013 della Regione da parte della Corte dei
conti, attraverso la Sezione di controllo della regione FVG.
Come ha ben definito all'inizio della sua requisitoria il
procuratore regionale Maurizio Zappatori, "la parifica
costituisce l'atto finale della gestione finanziaria annuale
della Regione, che presenta i risultati dell'esercizio
conclusosi, sui quali la Sezione regionale di controllo della
Corte dei conti instaura un giudizio cosiddetto di parificazione,
in cui interviene il procuratore regionale. La formalità del
giudizio consente inoltre l'informazione all'opinione pubblica
sulla situazione dei conti regionali, evidenziando eventuali
criticità".
E proprio l'attenta analisi della situazione, partendo da uno
studio accurato delle voci di entrata e di spesa, è stata
sviluppata da Fabrizio Picotti, consigliere della Corte dei
conti, con un'ampia, articolata e dettagliata relazione, al
termine della quale si è soffermato su due aspetti: il processo
di controllo delle clausole valutative effettuato dal Comitato
per la legislazione, il controllo e la valutazione (organo del
Consiglio regionale) per verificare gli effetti pratici che
producono le leggi regionali, e le spese dell'Amministrazione
regionale, con particolare riferimento a vitalizi e Gruppi
consiliari.
Quanto alla prima questione, Picotti ha osservato che,
"nell'ambito del circuito democratico, che collega la
programmazione al controllo e alla valutazione, la discussione in
Aula degli esiti di detta attività non deve essere considerata un
mero adempimento formale o un'occasione di contrasto fra forze
politiche, bensì il naturale completamento di un processo, che
vede l'Assemblea consiliare depositaria della fondamentale
funzione di controllo che, al più alto livello, attiene
all'attuazione delle leggi e agli effetti prodotti dalle
politiche dalla stessa legiferate".
Sulla seconda questione, il consigliere della Corte dei conti ha
scritto nella sua relazione di apprezzare gli effetti sul
contenimento della spesa prodotti dalla normativa nazionale (dl
174/2012) e quelli derivanti dalle misure adottare dalla Regione,
in particolare con la legge 10 del 2013. Nota ancora dolente, la
voce relativa ai vitalizi degli ex consiglieri, anche perché con
la loro abolizione sono diminuite le contribuzioni, che
garantiscono quindi una minore copertura.
È quindi particolarmente urgente, ha auspicato Picotti,
l'adozione di ulteriori misure di contenimento e di risanamento,
tenuto anche conto che sia la Corte costituzionale che la Corte
di cassazione hanno escluso l'assimilazione dei vitalizi alle
pensioni ordinarie e conseguentemente ai diritti che a queste
ultime sono giuridicamente riservati.
Picotti ha concluso evidenziando la tendenziale riduzione delle
spese dei Gruppi consiliari nel periodo 2008-2013, che risponde a
una logica virtuosa di contenimento e razionalizzazione.
Nell'esercizio 2013 si registra inoltre una caduta molto netta
della spesa effettivamente sostenuta rispetto a quella stanziata
nel preventivo. Si conferma in tal modo l'efficacia immediata
delle misure del dl 174, tra le quali rientrano non solo quelle
di contenimento e di razionalizzazione, ma anche i nuovi
controlli esterni di natura obbligatoria.
(foto, immagini tv)
(segue)