M5S: Bianchi, garantire quantitativo minimo gratuito di acqua
(ACON) Trieste, 18 lug - "La Giunta Serracchiani deve creare le
condizioni perché i gestori del servizio pubblico di erogazione e
distribuzione dell'acqua per uso abitativo prevedano un
quantitativo minimo, garantito e gratuito, di fornitura d'acqua
di 40 litri giornalieri a persona, per utenze domestiche
riguardanti unicamente le abitazioni principali".
A chiederlo è la consigliera regionale del MoVimento 5 Stelle
Elena Bianchi, che ha depositato una mozione per chiedere un
intervento diretto dell'Esecutivo regionale.
"Nel Friuli Venezia Giulia sono sempre più numerosi i casi di
utenti morosi incolpevoli - precisa Bianchi. Si tratta di singoli
e famiglie che hanno sempre pagato il corrispettivo dovuto per le
proprie utenze domestiche, ma che ormai non riescono più a far
fronte alle bollette perché hanno perso il lavoro oppure perché
affrontano difficoltà economiche familiari, come per esempio
l'insorgenza di una grave malattia".
"La Giunta Serracchiani deve aiutare queste persone in difficoltà
- ricorda la portavoce M5S. Come stabilito dalla legge, la
Regione deve infatti prevenire, rimuovere o ridurre le condizioni
di bisogno e di disagio personali e sociali, nonché le situazioni
di non autosufficienza e di difficoltà economiche, realizzando un
sistema integrato di interventi e servizi. Purtroppo però la
gestione del servizio di distribuzione dell'acqua per uso
abitativo è a oggi esercitata nel Friuli Venezia Giulia da un
esiguo numero di operatori, che si sono via via aggregati in
società per azioni - le ex municipalizzate - che hanno portato a
progressive fusioni in operatori di grandi dimensioni, sempre più
lontani dai reali bisogni dei cittadini".
"Ecco perché, come stabilito anche dall'Organizzazione mondiale
della Sanità, 40 litri d'acqua al giorno rappresentano il
quantitativo minimo per la vita dignitosa di una persona. 40
litri - conclude Bianchi - che, per tutti, devono essere gratuiti
e garantiti".