CR: variazioni di bilancio, relatore di maggioranza Liva (2)
(ACON) Trieste, 22 lug - ET - Più che di numeri, il relatore di
maggioranza e presidente della I Commissione consiliare, Renzo
Liva (Pd), ha voluto parlare di politica e delle intenzioni
dietro alle scelte fatte con le variazioni di bilancio.
Liva ha prima di tutto rigettato al mittente l'accusa, più volte
reiterata durante i lavori di Commissione, di un pensiero unico
che ingabbierebbe l'azione politica della maggioranza.
"Chiedere al nostro Paese un'ottusa politica di austerità e tagli
generalizzati indurrebbe seriamente a ritenere che il "pensiero
unico" esista, e che abbia obnubilato la mente dell'opinione
pubblica oltre che dei politici e dei burocrati fino al punto di
far passare ricette economiche colpevoli di creare milioni di
disoccupati e precari in Italia ed in Europa come senso comune",
ha detto Liva. "Voglio credere che sia questo il "pensiero unico"
evocato nelle nostre discussioni nelle Commissioni e comunque è
questo, e solo questo modo di pensare ci deve preoccupare e con
questo ci dobbiamo misurare. Ogni altro uso ed evocazione di tale
concetto per una declinazione in chiave locale e di schieramento,
risulta inesorabilmente stucchevole rispetto alla gravità dei
problemi", ha spiegato il relatore, tacciando di relativa
debolezza le proposte alternative e segnalando come l'Europa, gli
Stati Uniti e l'Italia stiano rigettando le politiche di
eccessiva austerità.
Ricavare margini di politica significa, a livello di bilancio,
operare per abbassare progressivamente il grado di rigidità della
spesa effettiva che, comprensiva della spesa sanitaria e del
trasporto pubblico locale, si colloca nel 2013 al 86,52% a cui
corrisponde una libera disponibilità delle risorse al momento
previsionale al 13,48%. "Capiamo da soli che se non equilibriamo
questi dati non solo il ruolo del Consiglio ma anche quello della
Giunta, potrebbe apparire in discussione", ha detto il
consigliere.
Sostenere l'economia, le imprese, anche nelle situazioni di
difficoltà con l'obiettivo del risanamento e del rilancio è
doveroso, è l'anima dell'attività politica ed include
inevitabilmente, per sua natura, ampi margini di incertezza e
rischiosità nell'esito, che deve essere l'unico metro di
giudizio.
Nel concreto delle variazioni, Liva ha poi evidenziato la messa
in sicurezza del comparto economico e sanitario e misure efficaci
- anche se di volume più contenuto - negli altri campi.
Sulle poste puntuali e le accuse mosse dall'opposizione, il
relatore ha evidenziato come questi siano metodi, sì più facili,
comodi e magari in certi casi anche inevitabili, ma che vadano
comunque tendenzialmente superati mediante una legislazione ed
una regolamentazione di qualità, che li riduca ad eccezioni che
devono essere sempre adeguatamente spiegate e motivate.
"Questo assestamento di bilancio si colloca coerentemente nella
linea di governo di questa maggioranza, misurandosi senza cercare
alibi con le difficoltà economiche del momento con le regole e i
processi di trasformazione in corso. Lo fa con coraggio e nello
stesso tempo con realismo continuando ad investire nell'economia
nello sviluppo, nell'ambiente, nella formazione, nel sostegno
alle famiglie, nella salute e nell'innovazione anche del nostro
sistema istituzionale.
"Questa maggioranza non ha un pensiero unico. Cerca, si sforza,
si impegna ad avere un pensiero forte", ha chiosato Liva.
(segue)
(immagini tv)