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CR: variazioni di bilancio, relatore di maggioranza Liva (2)

22.07.2014
11:19
(ACON) Trieste, 22 lug - ET - Più che di numeri, il relatore di maggioranza e presidente della I Commissione consiliare, Renzo Liva (Pd), ha voluto parlare di politica e delle intenzioni dietro alle scelte fatte con le variazioni di bilancio.

Liva ha prima di tutto rigettato al mittente l'accusa, più volte reiterata durante i lavori di Commissione, di un pensiero unico che ingabbierebbe l'azione politica della maggioranza.

"Chiedere al nostro Paese un'ottusa politica di austerità e tagli generalizzati indurrebbe seriamente a ritenere che il "pensiero unico" esista, e che abbia obnubilato la mente dell'opinione pubblica oltre che dei politici e dei burocrati fino al punto di far passare ricette economiche colpevoli di creare milioni di disoccupati e precari in Italia ed in Europa come senso comune", ha detto Liva. "Voglio credere che sia questo il "pensiero unico" evocato nelle nostre discussioni nelle Commissioni e comunque è questo, e solo questo modo di pensare ci deve preoccupare e con questo ci dobbiamo misurare. Ogni altro uso ed evocazione di tale concetto per una declinazione in chiave locale e di schieramento, risulta inesorabilmente stucchevole rispetto alla gravità dei problemi", ha spiegato il relatore, tacciando di relativa debolezza le proposte alternative e segnalando come l'Europa, gli Stati Uniti e l'Italia stiano rigettando le politiche di eccessiva austerità.

Ricavare margini di politica significa, a livello di bilancio, operare per abbassare progressivamente il grado di rigidità della spesa effettiva che, comprensiva della spesa sanitaria e del trasporto pubblico locale, si colloca nel 2013 al 86,52% a cui corrisponde una libera disponibilità delle risorse al momento previsionale al 13,48%. "Capiamo da soli che se non equilibriamo questi dati non solo il ruolo del Consiglio ma anche quello della Giunta, potrebbe apparire in discussione", ha detto il consigliere. Sostenere l'economia, le imprese, anche nelle situazioni di difficoltà con l'obiettivo del risanamento e del rilancio è doveroso, è l'anima dell'attività politica ed include inevitabilmente, per sua natura, ampi margini di incertezza e rischiosità nell'esito, che deve essere l'unico metro di giudizio.

Nel concreto delle variazioni, Liva ha poi evidenziato la messa in sicurezza del comparto economico e sanitario e misure efficaci - anche se di volume più contenuto - negli altri campi. Sulle poste puntuali e le accuse mosse dall'opposizione, il relatore ha evidenziato come questi siano metodi, sì più facili, comodi e magari in certi casi anche inevitabili, ma che vadano comunque tendenzialmente superati mediante una legislazione ed una regolamentazione di qualità, che li riduca ad eccezioni che devono essere sempre adeguatamente spiegate e motivate.

"Questo assestamento di bilancio si colloca coerentemente nella linea di governo di questa maggioranza, misurandosi senza cercare alibi con le difficoltà economiche del momento con le regole e i processi di trasformazione in corso. Lo fa con coraggio e nello stesso tempo con realismo continuando ad investire nell'economia nello sviluppo, nell'ambiente, nella formazione, nel sostegno alle famiglie, nella salute e nell'innovazione anche del nostro sistema istituzionale.

"Questa maggioranza non ha un pensiero unico. Cerca, si sforza, si impegna ad avere un pensiero forte", ha chiosato Liva.

(segue) (immagini tv)