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CR: variazioni di bilancio, relatore di maggioranza Gratton (4)

22.07.2014
11:24
(ACON) Trieste, 22 lug - ET - Alessio Gratton (SEL), relatore di maggioranza per la manovra di variazioni di bilancio analizza con estremo dettaglio il provvedimento di legge, per poi stigmatizzare il fatto che una Regione, di fatto virtuosa come il Friuli Venezia Giulia, che non ha praticamente debiti e non ha problemi di entrate, si ritrovi stretta nella possibilità di spesa dettata dagli spazi finanziari concessi in quanto parte del sistema Paese.

Compito di questa Amministrazione, sostiene il relatore, far valere in sede nazionale le proprie istanze, chiedendo di distinguere le concessioni di spesa in base a una gestione meritocratica, anche con l'obiettivo di rendere più agevole ai Comuni la chiusura dei propri bilanci, messi in grave difficoltà appunto dai vincoli di spesa e dalle novità normative della finanza pubblica.

Il relatore segnala poi trasferimenti per un totale di 71,9 milioni alle Autonomie locali, per i quali, in accordo con il CAL, viene fatto un riparto con un trasferimento di 40 milioni e un accantonamento dei restanti. Nella macro-area della "salute, politiche sociali e famiglia", vengono stanziati 49 milioni totali. Di questi, 40 vengono destinati a coprire le spese per la sanità che erano state rimandate in occasione della finanziaria di dicembre. Tale importo è ritenuto sufficiente per condurre a termine l'annualità a discapito del declamato taglio, dal momento che vi sono alcuni importanti fattori da tenere in considerazione: in primo luogo il trend positivo di diminuzione della spesa (soprattutto quella farmaceutica) da parte delle aziende, risultato raggiunto anche grazie agli obiettivi di contenimento indicati dall'Amministrazione regionale.

Continuando nell'analisi, Gratton si sofferma sui 9 milioni stanziati per il sociale, in particolare: 5,1 per l'abbattimento delle rette degli asili nido; 1,5 milioni per la ristrutturazione di due case di riposo (1 milione per Gorizia e 500 mila per Palmanova); viene rimpinguato il fondo per l'abbattimento delle barriere architettoniche che, al momento, non aveva disponibilità; circa 1,2 milioni vengono destinati al Fondo sociale assistenza ai Comuni.

Un segnale importante al settore produttivo che dimostra tutta la volontà della Regione ad investire su di esso, riguarda il ri-finanziamento per 4 milioni dei contratti di solidarietà; altra posta importante è costituita dai 3,6 milioni destinati alla formazione professionale; 26 milioni vengono dedicati alle attività produttive, con alcune poste rilevanti quali ad esempio quella relativa all'agricoltura (2,5 milioni per le opere di bonifica e manutenzione del territorio), circa 2,8 milioni destinati al territorio per le opere idraulico forestali; 330 mila dedicati ai centri commerciali naturali (il capitolo risultava essere azzerato), 2,8 milioni per la ricerca tecnologica applicata.

La seconda macro-area della manovra è legata al settore della finanza, con interventi di sostegno al credito: 49 milioni vengono accantonati per i fondi di rotazione in ottica programmatoria in quanto tra il 2015 e il 2016 andranno a scadenza cospicue somme e l'utile strumento del fondo di rotazione (che negli anni ha dimostrato di essere ossigeno puro per le imprese regionali) potrà continuare ad avere adeguate risorse a disposizione; 24 milioni vengono destinati alla ricapitalizzazione di Mediocredito, nell'ottica di rilancio e sostegno dell'economia produttiva del Friuli Venezia Giulia.

Altre poste da ricordare: i 26 milioni per ambiente ed energia, di cui 4,6 milioni vanno nel capitolo dedicato alle opere idrauliche per la prevenzione del dissesto idrogeologico e 4,8 per la prevenzione alle frane; circa 10 milioni per la mobilità e i lavori pubblici, di cui 1,4 per il TPL e 2,5 per la logistica e la portualità. E ancora due capitoli di nuova istituzione relativi all'edilizia: 1,5 milioni vengono dedicati a un fondo per la gestione degli interventi urgenti nell'edilizia scolastica che, in combinato disposto con quanto arriverà dal Governo nazionale grazie alla virtuosità dimostrata nella presentazione dei progetti da parte dei soggetti regionali, potrà dare avvio a una nuova stagione vista l'obsolescenza di numerose strutture scolastiche; infine 3 milioni serviranno da qui a fine anno per l'istituzione di un nuovo fondo che concede incentivi per la riqualificazione del patrimonio edilizio privato in stato di disuso o di abbondono al fine di offrire contratti di locazione agevolati a chi avesse bisogno di un'abitazione (in tal senso, risultano di fondamentale importanza anche i 600 mila per il sostegno agli affitti).

Strategica risulta la posta di 1,6 milioni destinata all'assistenza tecnica per la programmazione comunitaria 2014-2020, permettendo così di essere già operativi quando i fondi dell'UE verranno messi a disposizione, ovviando in questo modo ai fisiologici rallentamenti della pubblica amministrazione.

Concludendo l'analisi, emerge come, per quanto riguarda la cultura, si prosegue in sostanziale continuità con quanto già fatto in finanziaria, con l'idea che investire in questo settore significa alimentare produttività e lavoro.

"L'assestamento 2014 si presenta dunque", conclude Gratton, "come una risposta non solo di merito ma anche di metodo alle nuove regole della finanza pubblica. Le risposte contenute in questo ddl rappresentano un segnale importante anche in vista di quelle che saranno le riforme (anche di metodo) e gli importanti provvedimenti di indirizzo che questa maggioranza si appresta a varare nei prossimi mesi: il piano industriale, la riforma della sanità, la riforma degli enti locali".

(segue) (immagini tv)