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AR: Revelant, recupero del patrimonio edilizio sottoutilizzato

22.07.2014
13:20
(ACON) Trieste, 22 lug - COM/RCM - La disposizione relativa alla riqualificazione urbana e al recupero del patrimonio edilizio esistente sottoutilizzato, fortemente sostenuta dal consigliere di Autonomia Responsabile Roberto Revelant e inserita nella legge regionale n.53, troverà un primo finanziamento con 3 milioni di euro.

Lo comunica con soddisfazione lo stesso Revelant, che nella legge n.53 relativa alle semplificazioni in materia urbanistico-edilizia ha visto recepite molte indicazioni della proposta di legge n.28, di cui era stato primo firmatario e che nel provvedimento sulle variazione di bilancio in esame in Aula dovrebbe trovare la necessaria copertura economica per dare impulso al settore edilizio.

Commenta Revelant: "Abbiamo apportato alla legge una semplificazione quanto mai necessaria per dare una prima risposta a una esigenza di sviluppo del territorio regionale e di impulso al settore dell'edilizia maggiormente colpiti dalla crisi.

"Il nostro senso di responsabilità è stato seguito da tutta l'Aula e dalla Giunta, che nella variazione di bilancio ha messo 3 milioni di euro per poter far partire questo volano economico. Ciò è fondamentale per sensibilizzare i cittadini a presentare le domande per costruire un'ampia graduatoria per quegli interventi che dovranno trovare una risposta più esaustiva nella finanziaria di fine anno, solo così l'edilizia potrà di nuovo trovare vigore.

"Spero che i tempi per la predisposizione dei regolamenti da parte della struttura regionale siano effettivamente brevi affinchè trovino attuazione le politiche legate alla riqualificazione e al riuso degli edifici di proprietà privata a uso residenziale, dei fabbricati rurali tradizionali non soggetti a vincolo, degli edifici o siti produttivi di proprietà privata a destinazione industriale, artigianale, commerciale e ricettiva, qualora gli stessi versino in stato di abbandono o in situazioni tali da creare degrado urbano, rischi per i cittadini e l'incolumità pubblica.

"Per le costruzioni, gli interventi di edilizia e gli impianti, il Comune potrà deliberare la riduzione fino al massimo dell'80% del contributo per il rilascio del permesso di costruire e del contributo di costruzione per opere o impianti non destinati a residenza.

"Lo scopo del mio emendamento che è stato approvato dal Consiglio è quello di promuove un'edilizia di recupero, limitare il consumo di nuovo suolo come obiettivo prioritario della pianificazione territoriale regionale e dare un impulso al settore edilizio quale volano economico di sistema".