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SEL: Gratton,conciliate razionalizzazione,inclusione sociale,crescita

22.07.2014
17:17
(ACON) Trieste, 22 lug - COM/MPB - "Questo assestamento dimostra come, pur nei vincoli e nei limiti che questa crisi impone e nel rispetto delle normative statali e comunitarie, sia possibile trovare soluzioni innovative, che non si limitino a spostare risorse da una posta ad un'altra, ma che puntino ad una programmazione strategica di medio-lungo termine".

Lo afferma il consigliere di Sinistra Ecologia Libertà e presidente della II Commissione Alessio Gratton, relatore di maggioranza al ddl di assestamento da oggi in Consiglio regionale.

"Le risposte contenute in questa legge - continua Gratton - si inseriscono coerentemente nel percorso cominciato più di un anno fa ed anticipano quelle che saranno le riforme e gli importanti provvedimenti di indirizzo che ci apprestiamo a varare nei prossimi mesi: il piano industriale, la riforma della sanità, la riforma degli enti locali.

"Per quanto riguarda il settore economico-produttivo si rileva la volontà di investire sugli asset strategici regionali (ricercando per esempio il raccordo tra Università, ricerca ed attività produttive) e di avvalersi di tutte le risorse disponibili (in primis quelle derivanti dalla programmazione europea); di puntare sulle politiche passive e su quelle attive del lavoro, attraverso, per esempio, un importante investimento destinato alla formazione ed alla riqualificazione professionale. Determinanti, soprattutto in questo periodo in cui la mancanza di liquidità contingente rappresenta un grave ostacolo alla crescita economica, risultano gli interventi di sostegno al credito. "Nell'area del sociale e della sanità - continua il consigliere di SEL - abbiamo dimostrato che si può spendere meno e meglio senza compromettere la qualità dei servizi. La razionalizzazione avviata in questo settore rappresenta un fattore determinante sia per recuperare la presenza sul territorio che, fino ad ora, è stata troppo spesso affidata all'ospedalizzazione, sia per le ripercussioni in termini economici. Dovendo conciliare l'ambizione a ottenere risultati sempre migliori, anche in termini di efficacia ed efficienza, con la presa d'atto delle sempre minori risorse a disposizione, emerge la necessità di una riflessione sull'intero comparto che metta al centro il servizio alla persona e al territorio piuttosto che l'assistenza tout court.

"Politicamente rilevanti risultano ancora la scelta di investire in quello che è il vero elemento strategico della tutela del territorio: la prevenzione; l'istituzione del nuovo fondo per le emergenze in edilizia scolastica e il fondo per il recupero degli edifici in disuso: due risposte concrete ai problemi abitativi che affliggono sempre più famiglie; l'approccio alla cultura come presupposto di crescita anche economica.

"Pur non pretendendo di esaurire qui l'analisi - conclude Gratton - emerge come questa proposta di legge sia la cifra di un percorso politico responsabile, coerente e coraggioso, che punta a conciliare le esigenze di semplificazione, razionalizzazione ed efficienza con la necessità di preservare alti standard di erogazione dei servizi (che garantiscano in primo luogo coesione ed inclusione sociale), sviluppo e crescita competitiva del territorio regionale".