SEL: Gratton,conciliate razionalizzazione,inclusione sociale,crescita
(ACON) Trieste, 22 lug - COM/MPB - "Questo assestamento
dimostra come, pur nei vincoli e nei limiti che questa crisi
impone e nel rispetto delle normative statali e comunitarie, sia
possibile trovare soluzioni innovative, che non si limitino a
spostare risorse da una posta ad un'altra, ma che puntino ad una
programmazione strategica di medio-lungo termine".
Lo afferma il consigliere di Sinistra Ecologia Libertà e
presidente della II Commissione Alessio Gratton, relatore di
maggioranza al ddl di assestamento da oggi in Consiglio regionale.
"Le risposte contenute in questa legge - continua Gratton - si
inseriscono coerentemente nel percorso cominciato più di un anno
fa ed anticipano quelle che saranno le riforme e gli importanti
provvedimenti di indirizzo che ci apprestiamo a varare nei
prossimi mesi: il piano industriale, la riforma della sanità, la
riforma degli enti locali.
"Per quanto riguarda il settore economico-produttivo si rileva la
volontà di investire sugli asset strategici regionali (ricercando
per esempio il raccordo tra Università, ricerca ed attività
produttive) e di avvalersi di tutte le risorse disponibili (in
primis quelle derivanti dalla programmazione europea); di puntare
sulle politiche passive e su quelle attive del lavoro,
attraverso, per esempio, un importante investimento destinato
alla formazione ed alla riqualificazione professionale.
Determinanti, soprattutto in questo periodo in cui la mancanza di
liquidità contingente rappresenta un grave ostacolo alla crescita
economica, risultano gli interventi di sostegno al credito.
"Nell'area del sociale e della sanità - continua il consigliere
di SEL - abbiamo dimostrato che si può spendere meno e meglio
senza compromettere la qualità dei servizi. La razionalizzazione
avviata in questo settore rappresenta un fattore determinante sia
per recuperare la presenza sul territorio che, fino ad ora, è
stata troppo spesso affidata all'ospedalizzazione, sia per le
ripercussioni in termini economici. Dovendo conciliare
l'ambizione a ottenere risultati sempre migliori, anche in
termini di efficacia ed efficienza, con la presa d'atto delle
sempre minori risorse a disposizione, emerge la necessità di una
riflessione sull'intero comparto che metta al centro il servizio
alla persona e al territorio piuttosto che l'assistenza tout
court.
"Politicamente rilevanti risultano ancora la scelta di investire
in quello che è il vero elemento strategico della tutela del
territorio: la prevenzione; l'istituzione del nuovo fondo per le
emergenze in edilizia scolastica e il fondo per il recupero degli
edifici in disuso: due risposte concrete ai problemi abitativi
che affliggono sempre più famiglie; l'approccio alla cultura come
presupposto di crescita anche economica.
"Pur non pretendendo di esaurire qui l'analisi - conclude Gratton
- emerge come questa proposta di legge sia la cifra di un
percorso politico responsabile, coerente e coraggioso, che punta
a conciliare le esigenze di semplificazione, razionalizzazione ed
efficienza con la necessità di preservare alti standard di
erogazione dei servizi (che garantiscano in primo luogo coesione
ed inclusione sociale), sviluppo e crescita competitiva del
territorio regionale".