SEL: Lauri, variazioni bilancio manovra condivisibile
(ACON) Trieste, 22 lug - COM/RCM - "Oggi la crisi economica è
più grave di sette mesi fa, siamo ancora in mezzo al tunnel e
persino la pace è in discussione nel Mediterraneo e venti di
guerra lambiscono l'Europa: di fronte alla dimensione della crisi
una Regione da sola può poco però anche con questo assestamento,
che condividiamo per larga parte, stiamo facendo le scelte più
utili e giuste".
Lo ha dichiarato Giulio Lauri, presidente del Gruppo di Sinistra
ecologia libertà in Consiglio regionale, intervenendo in Aula nel
corso del dibattito generale sull'assestamento di bilancio.
Così il consigliere: "L'assestamento non è solo il momento per
riallineare il bilancio della Regione alle effettive
disponibilità di risorse e spazi finanziari ma è anche
un'occasione per fare un punto nave rispetto alla rotta
dell'azione di governo e alla sua capacità di misurarsi con gli
obiettivi di legislatura, confrontandosi col contesto e i suoi
cambiamenti.
"Quel contesto che è oggi tremendamente difficile: quella che
abbiamo davanti è la fotografia di un'economia europea che
arranca dietro agli Stati Uniti e ai paesi emergenti, di
un'economia italiana che si trova ancora in fase di piena
stagnazione e di un livello di sofferenza della società regionale
fatta di uno scivolamento verso la povertà che si aggrava ogni
giorno e che oltre a riguardare il lavoro dipendente, tocca ormai
anche le imprese, il ceto medio e il popolo delle partite IVA.
"In questa situazione e anche con questo assestamento la
maggioranza sta prendendo decisioni giuste investendo tutte le
risorse possibili nell'economia e nel lavoro, mettendo in
sicurezza il sociale e la sanità e cominciando a sviluppare
politiche economiche nuove attraverso la manutenzione
dell'ambiente e la cultura.
"Siamo i primi a sapere e a dire che rimangono due punti fondanti
del programma di governo: il reddito minimo, che deve fornire una
risposta efficace non solo alle povertà ma anche a chi ha un
lavoro precario e intermittente e che non può essere affrontato
come uno spot in un assestamento di bilancio, e la riduzione dei
ticket in sanità: è stato ed è corretto provare innanzitutto a
far ripartire l'economia, ma è chiaro a tutta la maggioranza che
dall'autunno il lavoro deve ricominciare da qui, individuando
però seriamente risorse che ci permettano di varare misure di
carattere strutturale e permanente e non prelievi spot da altri
capitoli delle finanziaria utili solo a segnalare un problema e a
guadagnare un titolo sul giornale".