News


SEL: Lauri, variazioni bilancio manovra condivisibile

22.07.2014
19:27
(ACON) Trieste, 22 lug - COM/RCM - "Oggi la crisi economica è più grave di sette mesi fa, siamo ancora in mezzo al tunnel e persino la pace è in discussione nel Mediterraneo e venti di guerra lambiscono l'Europa: di fronte alla dimensione della crisi una Regione da sola può poco però anche con questo assestamento, che condividiamo per larga parte, stiamo facendo le scelte più utili e giuste".

Lo ha dichiarato Giulio Lauri, presidente del Gruppo di Sinistra ecologia libertà in Consiglio regionale, intervenendo in Aula nel corso del dibattito generale sull'assestamento di bilancio.

Così il consigliere: "L'assestamento non è solo il momento per riallineare il bilancio della Regione alle effettive disponibilità di risorse e spazi finanziari ma è anche un'occasione per fare un punto nave rispetto alla rotta dell'azione di governo e alla sua capacità di misurarsi con gli obiettivi di legislatura, confrontandosi col contesto e i suoi cambiamenti.

"Quel contesto che è oggi tremendamente difficile: quella che abbiamo davanti è la fotografia di un'economia europea che arranca dietro agli Stati Uniti e ai paesi emergenti, di un'economia italiana che si trova ancora in fase di piena stagnazione e di un livello di sofferenza della società regionale fatta di uno scivolamento verso la povertà che si aggrava ogni giorno e che oltre a riguardare il lavoro dipendente, tocca ormai anche le imprese, il ceto medio e il popolo delle partite IVA.

"In questa situazione e anche con questo assestamento la maggioranza sta prendendo decisioni giuste investendo tutte le risorse possibili nell'economia e nel lavoro, mettendo in sicurezza il sociale e la sanità e cominciando a sviluppare politiche economiche nuove attraverso la manutenzione dell'ambiente e la cultura.

"Siamo i primi a sapere e a dire che rimangono due punti fondanti del programma di governo: il reddito minimo, che deve fornire una risposta efficace non solo alle povertà ma anche a chi ha un lavoro precario e intermittente e che non può essere affrontato come uno spot in un assestamento di bilancio, e la riduzione dei ticket in sanità: è stato ed è corretto provare innanzitutto a far ripartire l'economia, ma è chiaro a tutta la maggioranza che dall'autunno il lavoro deve ricominciare da qui, individuando però seriamente risorse che ci permettano di varare misure di carattere strutturale e permanente e non prelievi spot da altri capitoli delle finanziaria utili solo a segnalare un problema e a guadagnare un titolo sul giornale".