M5S:sperimentazione su reddito minimo garantito vittoria a 5 Stelle
(ACON) Trieste, 25 lug - COM/MPB - "Grazie al nostro pressing
dal 2015 partirà la sperimentazione del sostegno al reddito per i
cittadini che vivono al di sotto della soglia di povertà
relativa. Un grande successo del MoVimento 5 Stelle che ha dato
grande fastidio alla maggioranza di centrosinistra e, in
particolare, alla presidente Serracchiani che la notte scorsa in
Aula si è lanciata in una scomposta invettiva per sminuire il
nostro lavoro. Un tentativo, mal riuscito, di oscurare una
vittoria politica che è sotto gli occhi di tutti".
I consiglieri regionali M5S commentano con soddisfazione
l'approvazione dell'ordine del giorno sul reddito minimo
garantito che impegna la Giunta ad attivarsi per reintrodurre la
sperimentazione di forme articolate di sostegno al reddito per
contrastare e prevenire il fenomeno della povertà.
"Probabilmente a causa della stanchezza, Debora Serracchiani ci
ha accusato di proclamarci 'migliori degli altri per il fatto di
non avere esperienza' - aggiunge la capogruppo M5S Eleonora
Frattolin - solo per aver nuovamente messo in discussione le
indennità di consiglieri regionali. In realtà, se c'è qualcuno
che presume di essere migliore di tutti gli altri delegittimando
il lavoro dei consiglieri regionali e imponendo leggi e riforme
che il Consiglio non può far altro che ratificare, è proprio la
presidente".
"Per molti politici 'professionisti' di piazza Oberdan un
operaio, un disoccupato, uno studente universitario non ha i
'titoli' necessari per svolgere il ruolo di consigliere regionale
- afferma Ilaria Dal Zovo -. Senza la 'gavetta partitica' non
conti nulla, non vali nulla. La scorsa notte ci hanno dato degli
ignoranti, dei 'ruba-stipendi', di persone 'saltate sul carro del
guru'. Parole vergognose, che offendono i milioni di cittadini
che votano e credono nel MoVimento 5 Stelle".
"Noi, invece, non facciamo altro che cercare di applicare il
programma elettorale sulla base del quale siamo stati eletti -
ricorda Cristian Sergo -. Ora che la gavetta è finita, possiamo
tranquillamente ribadire che in un solo anno di attività in
Consiglio regionale abbiamo presentato 5 proposte di legge e
centinaia di interrogazioni che nella stragrande maggioranza dei
casi non hanno mai ricevuto risposta alcuna da parte della
Giunta".
"E poi - aggiunge - abbiamo costretto la politica ad affrontare
argomenti seri e importanti: solo per fare qualche esempio,
abbiamo dato la possibilità alla Forestale di intervenire sui
campi seminati con mais Ogm (senza di noi Fidenato se la sarebbe
cavata con una piccolissima sanzione pecuniaria); siamo
intervenuti sul tema delle aperture domenicali che strangolano i
nostri commercianti e i loro commessi; abbiamo parlato delle
grandi infrastrutture mettendo in dubbio in numerose occasioni
l'aumento incontrollato dei costi; abbiamo portato avanti
battaglie di trasparenza nelle partecipate e nei consorzi, e
l'elenco potrebbe continuare a lungo".
"Per fortuna, invece, cara presidente, non abbiamo ancora
imparato a stanziare ben 2 milioni di euro per comprare i lavori
forzati della maggioranza - attacca Elena Bianchi -. Questo è,
infatti, l'importo predisposto dalla Giunta sul capitolo
S/9700/90 'Accantonamento per nuovi interventi' comparso alla
presentazione della legge di assestamento. Fondi puntualmente e
prontamente distribuiti dalle 'sensibilità' dei consiglieri di
maggioranza che in questo modo hanno potuto esercitare finalmente
la loro capacità politica strenuamente conquistata sul campo con
anni di 'dura gavetta'. Lasciamo ad altri il giudizio sulla
congruità del prezzo", chiosa Bianchi.
"Allo stesso tempo, cari detrattori, non abbiamo ancora imparato
- conclude Sergo - a esser indagati o condannati per danno
erariale, né a proporre emendamenti per acquistare treni inutili,
né a voltarci dall'altra parte invece di vigilare sulle voragini
di bilancio di alcune partecipate. E il riferimento a Ziac e
Mediocredito non è puramente causale".