News


NCD: Colautti, variazione bilancio,contraddizioni e poste puntuali

25.07.2014
19:31
(ACON) Trieste, 25 lug - COM/MPB - "Dopo aver lavorato nelle commissioni in preparazione della variazione di bilancio con la massima responsabilità e collaborazione, così come chiedeva a tutte le forze presenti in Consiglio la presidente Serracchiani, il nostro voto negativo alla variazione, assieme a tutto il centrodestra, è stato determinato proprio da questo contraddittorio atteggiamento della presidente che, se da un lato chiedeva collaborazione, dall'altro ha avuto un comportamento e un atteggiamento di totale chiusura che ha dato vita a una manovra caratterizzata solo da poste puntuali, fino a ieri bollate dalla stessa come malcostume della politica, e dalla bocciatura di ogni iniziativa, non puntuale, ma presa nell'interesse collettivo presentata dall'opposizione".

A intervenire è il capogruppo del Nuovo Centrodestra in Consiglio Regionale FVG, Alessandro Colautti che stigmatizza l'atteggiamento della Serracchiani e della maggioranza.

"I comportamenti assunti - continua Colautti - hanno fatto si che, nonostante la nostra posizione iniziale sulla manovra fosse di apertura critica basata sul presupposto di adottare scelte in grado di aiutare il tessuto regionale sia in ambito sociale che economico, la nostra bocciatura finale è stata determinata quando, dai lavori delle Commissioni a quello dell'Aula, la manovra economica si è caratterizzata per essere piastrellata solo da poste puntuali, messe al bando da una presidente in cerca di voti in campagna elettorale e adottate dalla stessa ora che è chiamata a governare. La fotografia di questa contraddizione e del modus operandi ideologico si è manifestata nel maxi emendamento che, se anche dotato di buoni interventi sul sociale, ha visto finanziate solo singole associazioni.

"L'altro aspetto - precisa il capogruppo - che sostanzia il voto contrario del Nuovo Centrodestra alla variazione di bilancio è stato determinato dalla totale chiusura da parte della presidente ad approfondire meglio il percorso delle riforme della sanità, degli enti locali ed economica che vorrebbe, assieme alla finanziaria 2014, concludere in appena due mesi. Le riforme per essere efficaci e poter cambiare in meglio un sistema non possono farsi in modo superficiale, e sarebbe quindi opportuno concentrare le forze subito su quella sanitaria che avrà anche un impatto sulla prossima finanziaria e procedere con gli adeguati approfondimenti e tempi su quelle meno urgenti. Voler forzare porta solo all'ingorgo, all'intasamento e alla chiusura. Un esempio di tutto ciò lo stiamo vedendo in questi giorni al Senato".