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CR: Protagonisti dell'Emigrazione, presidente Consiglio Iacop (1)

28.07.2014
11:05
(ACON) Trieste, 28 lug - AB - Il Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia ha tenuto una seduta solenne, inserita tra gli eventi del cinquantesimo dell'Assemblea legislativa, per consegnare un riconoscimento a una trentina di protagonisti dell'Emigrazione regionale che, in ogni parte del mondo, per motivi diversi hanno saputo contribuire con il loro impegno e volontà alla crescita economica e sociale dei Paesi dove vivono, mantenendo forte il legame con la cultura e la lingua delle Comunità di origine. Una medaglia che raffigura un'immagine tratta dall'altare votivo per la vittoria sull'imperatore Massimino il Trace, ucciso dai suoi legionari ad Aquileia nel 238 d.c., che sul retro porta inciso il nome di ciascun premiato con la dicitura: "per aver onorato la terra d'origine".

Ed è stato il presidente Franco Iacop a rivolgere un saluto a questi corregionali ai quali - come rappresentanti friulani e giuliani - il Consiglio ha voluto riconoscere "il contributo di operosità e intelligenza di molti emigranti che hanno illustrato la Patria natale e sono espressione diretta delle centinaia di migliaia di persone protagoniste di una incalcolabile ricchezza morale e della trasformazione in risorse e potenzialità di tante storie di sofferenza ed emarginazione".

"Dobbiamo un grazie alle Associazioni - ha aggiunto Iacop - che hanno indicato i nomi dei protagonisti tra le Comunità di emigranti di cinque Continenti e una ventina di Paesi, per i meriti conquistati nella vita professionale e per aver saputo mantenere viva la propria identità, aperta e rispettosa delle altre diversità. I protagonisti che oggi ospitiamo rappresentano idealmente le tante generazioni di emigranti che in Europa, nel nord e sud America, in Australia e in sud Africa si sono distinti per laboriosità e impegno, contribuendo a elevare l'immagine del nostro Paese nel mondo, dopo aver costruito con tenacia e volontà il passaggio da emigranti a cittadini delle rispettive Comunità di accoglienza".

"Sono quelle stesse doti - così ancora Iacop - che hanno consentito ai giuliani di superare le tragiche vicende che hanno interessato Trieste e l'Istria nei primi decenni del secondo dopoguerra, e ai friulani di trasformare la catastrofe del terremoto del 1976 in un'occasione di rinascita e sviluppo. Dal 1964, dall'istituzione della nostra Regione, si è registrata una crescita sociale, economica e culturale che ha trasformato questa parte di nord-est italiano in una realtà sviluppata, aperta alle sfide e al confronto con i Paesi della nuova Europa, anche se la congiuntura e la recessione degli ultimi anni hanno imposto di rivedere il modello produttivo dopo decenni di crescita. Il Friuli Venezia Giulia, che ha subìto per troppo tempo i condizionamenti della Guerra fredda, deve giocare con maggior coraggio la carta di una prospettiva che lo consacri come anello di raccordo culturale, economico e sociale con i Paesi del Centro Europa, ricoprendo un ruolo e una potenzialità che ha avuto in epoche passate".

"Lungo i nostri confini - ha ricordato il presidente del Consiglio regionale - per secoli si sono incontrate e confrontate le tre grandi civiltà europee. Nelle nostre terre convivono italiani, friulani, sloveni, giuliani e tedeschi. Terra di emigrazione per tutto il Novecento, oggi il Friuli Venezia Giulia vuole essere un modello di accoglienza per la nuova immigrazione. Tutte queste presenze, quelle storiche e quelle più recenti, sono una ricchezza da valorizzare come fonte di integrazione culturale e di salvaguardia della dignità umana. Sono principi e valori che i Testimoni che ospitiamo, hanno interpretato con il loro vissuto e con la storia delle loro famiglie che hanno onorato la terra d'origine nei Paesi di adozione".

"La Regione ha sempre guardato con grande attenzione all'impegno e al lavoro delle Associazioni dei corregionali all'estero che hanno saputo rinsaldare i rapporti culturali ed economici degli emigranti con la terra d'origine. Un impegno che va rafforzato con le opportunità multimediali che consentono collegamenti e banche dati interattive per avviare una rete di relazioni internazionali. Dobbiamo ringraziare le diverse Associazioni dei friulani e giuliani nel mondo per la collaborazione costante nell'organizzazione dei soggiorni di studio dei giovani nelle terre dei padri e dei nonni, così come va riconosciuto l'impegno a mettere a punto programmi di rimpatrio per i corregionali che hanno manifestato desiderio di rientrare. Il patrimonio dei friulani e giuliani all'estero è rappresentato da una forma di emigrazione costruita da eccellenze, che è una nuova storia che rivive nelle esperienze dei Protagonisti di oggi, esempi ricchi di valori per come hanno saputo integrarsi in terre diverse conservando le proprie radici".

"Il contributo che la nostra Regione può dare - ha concluso Iacop - viene dalla consapevolezza dei tanti accadimenti, talvolta dolorosi, che hanno portato alla costruzione di una cittadinanza aperta, nella quale ci sono anche gli emigranti giuliani e friulani nel mondo. Non sono senza significato le tante riflessioni che si sono aperte nella vecchia Europa, a cent'anni dalla tragica esperienza della Grande guerra, perché una parte dell'emigrazione dal Friuli e dall'Istria ha avuto origine dalle devastazioni dei conflitti che hanno attraversato il secolo scorso. La forza delle solide radici dei Protagonisti di oggi ci fa guardare con speranza a un futuro di nuove collaborazioni, di prospettive di crescita e di incontro tra gli Stati che incrociano le nostre storie, ma che devono avvicinare le frontiere dell'emigrazione contemporanea, ha assunto proporzioni preoccupanti. Centinaia di giovani laureati che trovano migliori opportunità di crescita e inserimento lavorativo nelle Università, nei centri di ricerca e nei ruoli manageriali delle grandi multinazionali fuori dall'Italia e dalla nostra Regione da affiancare alle tante eccellenze che abbiamo nel mondo come testimoni della globalizzazione e come ambasciatori dell'internazionalizzazione del Friuli Venezia Giulia".

(foto, immagini tv)

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