Presidente Iacop a congresso Friuli nel mondo a Pordenone
(ACON) Pordenone, 2 ago - COM/AB - Si è sviluppato sul tema
dell'emigrazione tra radici e futuro il congresso che l'Ente
Friuli nel mondo ha tenuto a Pordenone, dove il presidente Franco
Iacop ha portato il saluto del Consiglio regionale.
E sono state proprio le testimonianze di alcuni protagonisti
dell'emigrazione ad arricchire un confronto aperto dal presidente
dell'associazione Pietro Pittaro: da Luis Emilio Grion, sindaco
di Colonia Caroya, Argentina, ad Anita Cossettini imprenditrice a
Tulear, Madagascar; da Daniele D'Orico che a Saigon (Vietnam)
opera per la Danieli ad Anna Maria Topazzini, docente
universitaria a Winnipeg in Canada; ma anche Salvatore De Luna
della CEO Cimolai e Francesco Pittoni del Fogolar Furlan di Roma.
Da tutti un pensiero comune di come con il loro operare si
sentano ambasciatori e riferimento nel mondo di un
sistema/regione che, spaziando in tutti i campi, è oggi in grado
di cogliere la sfida della globalizzazione.
Ma sono soprattutto i giovani emigrati di seconda e terza
generazione a essere i protagonisti di questo messaggio, che con
la loro volontà di realizzarsi guardando sempre alle radici,
svolgono una vera funzione di promozione della terra d'origine.
A tutti il presidente Iacop ha voluto tributare il plauso della
nostra regione, l'orgoglio per come sono capaci di portarne alto
il nome e il riconoscimento alla loro capacità di integrarsi,
senza dimenticare le origini, per affrontare nuove sfide e fare
sistema.
Sono loro, ha evidenziato Iacop, il nostro miglior biglietto da
visita, perché rappresentano quel valore positivo che è il vero
nodo di collegamento indispensabile per questo modo di
rapportarsi con il futuro.