FI: Ziberna, Giunta latitante su allarme ebola
(ACON) Trieste, 4 ago - COM/AB - "La Giunta regionale è
latitante e assolutamente inadeguata sull'allarme ebola, che sta
preoccupando tutte le nazioni, eccetto quella italiana e la
nostra governatrice. Questa superficialità e irresponsabilità
mette a repentaglio la sicurezza e l'incolumità della popolazione
del Friuli Venezia Giulia".
Così denuncia il vicecapogruppo di Forza Italia in Consiglio
regionale, Rodolfo Ziberna, in un'interrogazione rivolta alla
Giunta.
"Avevo già presentato un'interrogazione in aprile - afferma
Ziberna - con cui avevo informato la Giunta regionale di una
circolare del 4 aprile scorso, ma non diffusa al pubblico, con
cui il ministero della Sanità aveva comunicato l'attivazione di
misure di vigilanza e sorveglianza nei punti di ingresso
internazionali in Italia. Certamente non bisogna generare allarme
ingiustificato, ma quando la preoccupazione della popolazione è
già viva perché stimolata da continue e allarmanti notizie, la
Giunta deve assolutamente, tempestivamente, con grande
trasparenza, uscire dalla sua tipica inerzia, latitanza e
incapacità di intervento per svolgere un'opera di informazione
perché l'informazione dei cittadini è un diritto sacrosanto".
"Visto che il periodo di incubazione del virus va dai 2 ai 21
giorni - osserva con preoccupazione Ziberna - non si può
escludere che qualche persone abbia contratto il virus e abbia
fatto il viaggio senza sintomi, sviluppando poi questa malattia
in altri Paesi, come del resto deve essere accaduto da pochi
giorni anche in Nigeria. Inoltre, non va sottaciuto l'allarme
lanciato da Gianni Tonelli, Segretario nazionale del Sindacato
Autonomo di Polizia, secondo cui, dopo aver svolto un sopralluogo
nei luoghi in cui sbarcano i rifugiati, il sistema di controllo,
prevenzione e profilassi è assolutamente inefficace. Il cordone
sanitario non esiste per nulla e non difende la nostra comunità;
sono pochissimi i medici in Italia, i quali svolgono un controllo
sommario, capace cioè di individuare patologie con manifestazioni
acclarate; quindi i rifugiati vengono trasferiti in altre zone in
Italia e, visto che sono liberi di girare e interagire con la
popolazione, possono trasformarsi in un pericoloso viatico del
contagio".
"È scandaloso - denuncia Ziberna - che su temi importanti e
delicati come questi la Giunta faccia sentire la sua totale
incapacità di corrispondere ai reali bisogni dei cittadini. La
Giunta regionale ha diritto di scegliere le sue priorità, a
condizione di non mettere a repentaglio la nostra sicurezza: può
scegliere che l'emergenza sanitaria passi in secondo piano
rispetto a quella umanitaria, ma il cittadino deve essere messo a
conoscenza della scelta compiuta, che assolutamente non
condivido. E la situazione è destinata a essere ancora più
allarmante in futuro, viste le proiezioni sul numero di rifugiati
che giungeranno in Italia a breve: 8.000 nel 2013, 80.000 da
gennaio a oggi, destinati a raddoppiare entro la fine dell'anno".