M5S: Ussai, riforma sanitaria e sopralluogo a ospedale di Gemona(UD)
(Acon) trieste, 7 ago - COM/ET - Lo scorso 1 agosto il
consigliere regionale e vicepresidente della III Commissione,
Andrea Ussai (M5S), ha effettuato assieme agli esponenti del
MoVimento locale un sopralluogo presso la medicina, l'RSA, il
pronto soccorso dell'ospedale San Michele di Gemona del Friuli e
la sede del distretto, visitando il centro diurno e parlando con
i dipendenti.
"Apprendiamo con piacere - dice Ussai - che la presidente
Serracchiani ha voluto ascoltare - dopo quasi un anno dalla
richiesta di audizione - il comitato "La Cicogna" che da molto
tempo lotta per la difesa dell'ospedale. Adesso però, anche a
seguito della promessa fatta sul mantenimento provvisorio del
pronto soccorso sulle 24 ore e del reparto di medicina, ci
auguriamo che il confronto e l'approfondimento sulla
riconversione della struttura ospedaliera possa avvenire nelle
sedi istituzionali e che queste "promesse estive" - conclude il
portavoce M5S - non siano esclusivamente finalizzate a prevenire
le proteste della popolazione o a prolungare l'agonia di un
pronto soccorso e di un ospedale dal destino già segnato".
A seguito dell'incontro, gli esponenti del MoVimento 5 Stelle
hanno espresso l'impressione che l'attuale riforma, proposta
dalla Giunta Serracchiani, presenti lacune importanti. Il timore
è che il territorio non sia pronto a fare fronte al flusso di
utenza che potrebbe derivare da un ulteriore ridimensionamento
dell'ospedale. All'interno della riforma non ci sarebbero poi
dati concreti su una pianificazione responsabile e programmata
verso tale cambiamento.
Altro dubbio riguarda le statistiche prese in esame, che non
terrebbero conto della distribuzione della popolazione e delle
caratteristiche fisiche del territorio. Necessaria quindi una
condivisione equa delle risorse sanitarie, che tenga conto anche
degli "indici di morbilità", cioè del numero dei casi di malattia
registrati durante un periodo dato in rapporto al numero
complessivo delle persone prese in esame.
Per quel che riguarda il pronto soccorso sembra condivisa la
necessità di mantenere un punto di riferimento h 24 per garantire
un livello di sicurezza adeguato sul territorio. Il reparto di
medicina, inoltre, avrebbe 50 posti letto occupati mediamente per
il 98%, quindi si ribadisce la necessità di mantenere aperto il
reparto considerando il numero elevato di ricoveri e che in tutti
i reparti di medicina sussiste la medesima situazione.
I dati rilevati inerenti il "week-surgery" di Gemona, infine,
indicherebbero questa sede come struttura più idonea per il
mantenimento di tale servizio.