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M5S: Ussai, riforma sanitaria e sopralluogo a ospedale di Gemona(UD)

07.08.2014
18:16
(Acon) trieste, 7 ago - COM/ET - Lo scorso 1 agosto il consigliere regionale e vicepresidente della III Commissione, Andrea Ussai (M5S), ha effettuato assieme agli esponenti del MoVimento locale un sopralluogo presso la medicina, l'RSA, il pronto soccorso dell'ospedale San Michele di Gemona del Friuli e la sede del distretto, visitando il centro diurno e parlando con i dipendenti.

"Apprendiamo con piacere - dice Ussai - che la presidente Serracchiani ha voluto ascoltare - dopo quasi un anno dalla richiesta di audizione - il comitato "La Cicogna" che da molto tempo lotta per la difesa dell'ospedale. Adesso però, anche a seguito della promessa fatta sul mantenimento provvisorio del pronto soccorso sulle 24 ore e del reparto di medicina, ci auguriamo che il confronto e l'approfondimento sulla riconversione della struttura ospedaliera possa avvenire nelle sedi istituzionali e che queste "promesse estive" - conclude il portavoce M5S - non siano esclusivamente finalizzate a prevenire le proteste della popolazione o a prolungare l'agonia di un pronto soccorso e di un ospedale dal destino già segnato".

A seguito dell'incontro, gli esponenti del MoVimento 5 Stelle hanno espresso l'impressione che l'attuale riforma, proposta dalla Giunta Serracchiani, presenti lacune importanti. Il timore è che il territorio non sia pronto a fare fronte al flusso di utenza che potrebbe derivare da un ulteriore ridimensionamento dell'ospedale. All'interno della riforma non ci sarebbero poi dati concreti su una pianificazione responsabile e programmata verso tale cambiamento.

Altro dubbio riguarda le statistiche prese in esame, che non terrebbero conto della distribuzione della popolazione e delle caratteristiche fisiche del territorio. Necessaria quindi una condivisione equa delle risorse sanitarie, che tenga conto anche degli "indici di morbilità", cioè del numero dei casi di malattia registrati durante un periodo dato in rapporto al numero complessivo delle persone prese in esame.

Per quel che riguarda il pronto soccorso sembra condivisa la necessità di mantenere un punto di riferimento h 24 per garantire un livello di sicurezza adeguato sul territorio. Il reparto di medicina, inoltre, avrebbe 50 posti letto occupati mediamente per il 98%, quindi si ribadisce la necessità di mantenere aperto il reparto considerando il numero elevato di ricoveri e che in tutti i reparti di medicina sussiste la medesima situazione.

I dati rilevati inerenti il "week-surgery" di Gemona, infine, indicherebbero questa sede come struttura più idonea per il mantenimento di tale servizio.