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M5S: Dal Zovo, A2a Monfalcone, assurdo puntare ancora sul carbone

08.08.2014
11:12
(ACON)Trieste, 8 ago - COM/MPB - "È assurdo che la centrale termoelettrica di Monfalcone A2a abbia deciso di investire ben 25 milioni di euro per installare dei denitrificatori su un camino che ha 60 anni, puntando ancora sul carbone nonostante l'Autorizzazione Integrata Ambientale scada a breve, nel 2017. Ormai è evidente che le pesanti ricadute sanitarie e ambientali causate anche dalla centrale non rappresentino un problema per la classe politica dirigente che non mette al primo posto la tutela della salute delle persone e dell'ambiente dove esse vivono".

Il gruppo del MoVimento 5 Stelle in Consiglio regionale e i consiglieri comunali M5S di Staranzano attaccano la politica industriale dello stabilimento e l'inerzia della classe politica del Friuli Venezia Giulia.

"Ci chiediamo dove siano finiti i risultati del tavolo tecnico promesso dalla Provincia per verificare i danni dell'impianto su salute e territorio. Stesso discorso vale per l'indagine epidemiologica e il biomonitoraggio promesso dall'assessore regionale Sara Vito. Perché attorno a questi dati c'è un silenzio totale? E poi c'è il tavolo tecnico del Comune di Monfalcone, finanziato da A2a, che dopo due anni di lavoro ha prodotto questa nota del Ministero dell'ambiente sull'aggiornamento dell'Autorizzazione integrata ambientale richiesta da A2a in data 24/04/2014: 'Rilevato che il Sindaco del Comune di Monfalcone non ha formulato per l'impianto specifiche prescrizioni ai sensi degli articoli 216 e 217 del Regio decreto 27 luglio 1934, n.1265'. Spiace constatare che l'amministrazione comunale di Monfalcone non abbia posto alcuna condizione" - attaccano i portavoce M5S, ricordando che la nostra regione ha la più alta incidenza d'Europa per il cancro alla mammella ed anche la più alta mortalità, le patologie cancerogene sono in costante aumento e l'età di insorgenza dei tumori si è abbassata di quasi vent'anni.

Per la consigliera regionale Ilaria Dal Zovo, "sono già troppe le bombe ecologiche: centrale A2a di Monfalcone, Ferriera di Trieste, zone industriali sparse sul territorio, inceneritore, petroliere, e di certo è pronto qualche altro progetto.

"Non si può trascurare - sottolinea Dal Zovo - che i vari inquinanti emessi non producano una somma, bensì una sinergia che finisce per moltiplicare l'inquinamento. Un mix micidiale che, in difesa della salute dei cittadini, dovrebbe essere contrastato con forza da chi - a tutti i livelli - governa in regione.

"Una volta per tutte - afferma la consigliera M5S - vorremmo sapere quale sia la posizione della Giunta Serracchiani e dell'attuale maggioranza regionale sul carbone, visti gli ultimi 'regali' giunti dal Governo Renzi".