M5S: Dal Zovo, A2a Monfalcone, assurdo puntare ancora sul carbone
(ACON)Trieste, 8 ago - COM/MPB - "È assurdo che la centrale
termoelettrica di Monfalcone A2a abbia deciso di investire ben 25
milioni di euro per installare dei denitrificatori su un camino
che ha 60 anni, puntando ancora sul carbone nonostante
l'Autorizzazione Integrata Ambientale scada a breve, nel 2017.
Ormai è evidente che le pesanti ricadute sanitarie e ambientali
causate anche dalla centrale non rappresentino un problema per la
classe politica dirigente che non mette al primo posto la tutela
della salute delle persone e dell'ambiente dove esse vivono".
Il gruppo del MoVimento 5 Stelle in Consiglio regionale e i
consiglieri comunali M5S di Staranzano attaccano la politica
industriale dello stabilimento e l'inerzia della classe politica
del Friuli Venezia Giulia.
"Ci chiediamo dove siano finiti i risultati del tavolo tecnico
promesso dalla Provincia per verificare i danni dell'impianto su
salute e territorio. Stesso discorso vale per l'indagine
epidemiologica e il biomonitoraggio promesso dall'assessore
regionale Sara Vito. Perché attorno a questi dati c'è un silenzio
totale? E poi c'è il tavolo tecnico del Comune di Monfalcone,
finanziato da A2a, che dopo due anni di lavoro ha prodotto questa
nota del Ministero dell'ambiente sull'aggiornamento
dell'Autorizzazione integrata ambientale richiesta da A2a in data
24/04/2014: 'Rilevato che il Sindaco del Comune di Monfalcone non
ha formulato per l'impianto specifiche prescrizioni ai sensi
degli articoli 216 e 217 del Regio decreto 27 luglio 1934,
n.1265'. Spiace constatare che l'amministrazione comunale di
Monfalcone non abbia posto alcuna condizione" - attaccano i
portavoce M5S, ricordando che la nostra regione ha la più alta
incidenza d'Europa per il cancro alla mammella ed anche la più
alta mortalità, le patologie cancerogene sono in costante aumento
e l'età di insorgenza dei tumori si è abbassata di quasi
vent'anni.
Per la consigliera regionale Ilaria Dal Zovo, "sono già troppe le
bombe ecologiche: centrale A2a di Monfalcone, Ferriera di
Trieste, zone industriali sparse sul territorio, inceneritore,
petroliere, e di certo è pronto qualche altro progetto.
"Non si può trascurare - sottolinea Dal Zovo - che i vari
inquinanti emessi non producano una somma, bensì una sinergia che
finisce per moltiplicare l'inquinamento. Un mix micidiale che, in
difesa della salute dei cittadini, dovrebbe essere contrastato
con forza da chi - a tutti i livelli - governa in regione.
"Una volta per tutte - afferma la consigliera M5S - vorremmo
sapere quale sia la posizione della Giunta Serracchiani e
dell'attuale maggioranza regionale sul carbone, visti gli ultimi
'regali' giunti dal Governo Renzi".