FI: Ziberna, decisione assurda chiudere aeroporto Duca d'Aosta di GO
(ACON) Trieste, 18 ago - COM/MPB - "Gli organi di informazione
hanno dato notizia che l'Ente nazionale per l'aviazione civile
(Enac) ha reso nota la sua decisione di porre un divieto
"all'uso, alla sosta e alla circolazione di mezzi e pedoni", e
pertanto di chiudere da domani, martedì 19 agosto, l'aeroporto
Duca d'Aosta di Gorizia per "ragioni di pubblica incolumità, in
vista di un organico piano di recupero e messa a norma delle
infrastrutture", con una circolare del 13 agosto scorso destinata
alla concessionaria di beni e servizi che gestisce l'aeroporto,
al Prefetto e alle associazioni aeronautiche che operano
all'interno della struttura.
"Per fortuna - sottolinea il vicecapogruppo di Forza Italia in
Consiglio regionale, Rodolfo Ziberna, detta interdizione trova
eccezione nella azienda slovena Pipistrel, che produce aerei
ultraleggeri e che si sta insediando proprio sul sedime
aeroportuale per poterli realizzare qui a decorrere dal 2015.
"Trovo questa decisione - afferma Ziberna che in proposito ha
presentato una interrogazione alla Giunta - assolutamente
sconcertante e assurda, per diverse ragioni. Non si ravvedono
ragioni di pubblica incolumità, a 70 anni dalla conclusione del
secondo conflitto mondiale, considerato che i tratti del sedime
aeroportuale usati (piste per il volo e percorsi ginnici)
appaiono essere proprio i più sicuri perché utilizzati da decenni
senza rischi.
"Ogni qualvolta si scava emergono reperti bellici: è accaduto con
la realizzazione del raddoppio della Villesse-Gorizia, con i
lavori per la nuova sede della Pipistrel. Ma non per questo si
decide di interdire l'uso del territorio isontino ai mezzi
agricoli, a quelli per il trasporto persone ed ai pedoni -
commenta Ziberna -. Inoltre la decisione appare scorretta e
lesiva dell'obbligo di leale collaborazione istituzionale per la
circostanza che la decisione sia stata adottata a ridosso di
Ferragosto, senza una preventiva informazione e consultazione con
le istituzioni del territorio.
"La chiusura dell'aeroporto - aggiunge il consigliere - è
gravemente lesiva degli interessi del territorio perché non sono
previsti tempi e modalità di un "organico piano di recupero e
messa a norma delle infrastrutture", per il quale peraltro
sembrerebbero mancare le risorse e pare non sia stata svolta
ancora nemmeno la gara per individuare la ditta che vi
provvederà, tanto da porre seriamente a rischio l'attività di
volo e futuri insediamenti imprenditoriali.
"Ecco le ragioni per cui - conclude l'esponente di Forza Italia -
sono intervenuto con una interrogazione alla presidente
Serracchiani e all'assessore competente al fine di sapere se
intendano intervenire, come io ritengo necessario, al fine di
promuovere un tavolo tra Enac, Regione, Prefettura di Gorizia,
Comune di Gorizia, Pipistrel, Associazione Duca d'Aosta e i
soggetti eventualmente coinvolti, al fine di approfondire le
ragioni di questa assurda e pertanto discutibile scelta, i tempi
dei lavori "di un organico piano di recupero e messa a norma
delle infrastrutture", le interdizioni all'accesso, le condizioni
del sedime aeroportuale anche ai fini di certezza in ordine alla
concessione".