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FI: Ziberna, decisione assurda chiudere aeroporto Duca d'Aosta di GO

18.08.2014
11:29
(ACON) Trieste, 18 ago - COM/MPB - "Gli organi di informazione hanno dato notizia che l'Ente nazionale per l'aviazione civile (Enac) ha reso nota la sua decisione di porre un divieto "all'uso, alla sosta e alla circolazione di mezzi e pedoni", e pertanto di chiudere da domani, martedì 19 agosto, l'aeroporto Duca d'Aosta di Gorizia per "ragioni di pubblica incolumità, in vista di un organico piano di recupero e messa a norma delle infrastrutture", con una circolare del 13 agosto scorso destinata alla concessionaria di beni e servizi che gestisce l'aeroporto, al Prefetto e alle associazioni aeronautiche che operano all'interno della struttura.

"Per fortuna - sottolinea il vicecapogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale, Rodolfo Ziberna, detta interdizione trova eccezione nella azienda slovena Pipistrel, che produce aerei ultraleggeri e che si sta insediando proprio sul sedime aeroportuale per poterli realizzare qui a decorrere dal 2015.

"Trovo questa decisione - afferma Ziberna che in proposito ha presentato una interrogazione alla Giunta - assolutamente sconcertante e assurda, per diverse ragioni. Non si ravvedono ragioni di pubblica incolumità, a 70 anni dalla conclusione del secondo conflitto mondiale, considerato che i tratti del sedime aeroportuale usati (piste per il volo e percorsi ginnici) appaiono essere proprio i più sicuri perché utilizzati da decenni senza rischi.

"Ogni qualvolta si scava emergono reperti bellici: è accaduto con la realizzazione del raddoppio della Villesse-Gorizia, con i lavori per la nuova sede della Pipistrel. Ma non per questo si decide di interdire l'uso del territorio isontino ai mezzi agricoli, a quelli per il trasporto persone ed ai pedoni - commenta Ziberna -. Inoltre la decisione appare scorretta e lesiva dell'obbligo di leale collaborazione istituzionale per la circostanza che la decisione sia stata adottata a ridosso di Ferragosto, senza una preventiva informazione e consultazione con le istituzioni del territorio.

"La chiusura dell'aeroporto - aggiunge il consigliere - è gravemente lesiva degli interessi del territorio perché non sono previsti tempi e modalità di un "organico piano di recupero e messa a norma delle infrastrutture", per il quale peraltro sembrerebbero mancare le risorse e pare non sia stata svolta ancora nemmeno la gara per individuare la ditta che vi provvederà, tanto da porre seriamente a rischio l'attività di volo e futuri insediamenti imprenditoriali.

"Ecco le ragioni per cui - conclude l'esponente di Forza Italia - sono intervenuto con una interrogazione alla presidente Serracchiani e all'assessore competente al fine di sapere se intendano intervenire, come io ritengo necessario, al fine di promuovere un tavolo tra Enac, Regione, Prefettura di Gorizia, Comune di Gorizia, Pipistrel, Associazione Duca d'Aosta e i soggetti eventualmente coinvolti, al fine di approfondire le ragioni di questa assurda e pertanto discutibile scelta, i tempi dei lavori "di un organico piano di recupero e messa a norma delle infrastrutture", le interdizioni all'accesso, le condizioni del sedime aeroportuale anche ai fini di certezza in ordine alla concessione".