Presidente Iacop a commemorazione strage Vergarolla a Pola
(ACON) Pola (Croazia), 18 ago - ET - "Una presenza doverosa per
condividere, nel segno della pietà, con gli italiani rimasti e
con gli esuli, il lutto e il dolore per quelle morti innocenti e
parallelamente l'istanza ad approfondire e studiare ulteriormente
le cause e le modalità della strage che fu uno degli episodi più
cupi del secondo dopoguerra, ma anche le vicissitudini della
popolazione autoctona italiana, la tragedia dell'esodo e quel
complesso momento storico nella sua interezza".
È con queste parole che il presidente del Consiglio regionale,
Franco Iacop, ha voluto ribadire la vicinanza della Regione
Friuli Venezia Giulia ed esprimere il cordoglio ai parenti delle
vittime prendendo parte all'odierna commemorazione della strage
di Vergarolla, la spiaggia di Pola dove 68 anni fa l'esplosione
di materiale bellico uccise una settantina di persone e ne ferì
centinaia.
"E' un contesto totalmente modificato quello dell'Europa
allargata verso Est" - ha affermato il presidente durante la
commemorazione - "che aprendosi, potrà assecondare i cambiamenti
e aiutare a camminare in maniera consapevole e trasparente sulla
strada mai abbandonata da queste comunità: la strada diretta a
mantenere vive le radici della lingua e delle tradizioni e la
memoria delle vittime, per una rinascita nella concordia e nel
giusto ricordo: in questa direzione mi sento di affermare il
pieno sostegno del Friuli Venezia Giulia, espresso dalla presenza
del Consiglio regionale".
Alla messa in italiano nel duomo della città, officiata da
monsignor Desiderio Staver, è seguita la deposizione di corone
davanti al cippo memoriale nell'attiguo parco Vittime di
Vergarolla. A prendervi parte, oltre al presidente Iacop, molte
autorità, sia croate che italiane. Tra questi il console onorario
d'Italia a Fiume Renato Cianfarani, rappresentanti
dell'Ambasciata d'Italia a Zagabria, il deputato croato Furio
Radin presidente dell'Unione Italiana di Croazia e Slovenia e il
sindaco della città di Pola Boris Miletic, oltre a Tullio
Canevari, sindaco del Libero Comune di Pola in esilio, a Fabrizio
Radin presidente della Comunità degli italiani di Pola e ad altri
suoi esponenti.
Un saluto ufficiale è giunto anche dalla vicepresidente della
Camera dei Deputati, Marina Sereni, e dagli onorevoli Laura
Garavini e Ettore Rosato, saluto portato ai presenti dal
presidente dell'Università popolare di Trieste Fabrizio Somma.
(immagini tv)