FI: Ziberna, un grave danno l'acquisto di beni e servizi extra regione
(ACON) Trieste, 20 ago - COM/ET - Rodolfo Ziberna,
vicecapogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale, interviene
sul tema degli acquisti di beni e servizi effettuati al di fuori
dei confini nazionali da parte di soggetti pubblici.
"Sulla questione ho presentato un ordine del giorno con cui ho
invitato la Giunta a intervenire con una circolare, affinché
tutti gli Enti Locali, le Aziende Sanitarie, le Aziende
ospedaliere e ogni altro soggetto pubblico che beneficia in
misura significativa di risorse regionali, si avvalgano di
fornitori di beni e servizi presenti sul territorio nazionale,
preferibilmente regionale; un tanto proprio in virtù del fatto
che tali Enti e Aziende con il venir meno delle disponibilità
finanziarie regionali vedrebbero anche il finanziamento a esse
destinato diminuire", ricorda il consigliere.
"Ebbene - continua Ziberna - questa Giunta e questa maggioranza
consiliare, che solo a parole sostengono di voler tutelare
l'imprenditoria regionale, hanno bocciato questa proposta!
"L'acquisto di beni o servizi in territorio extra regionale -
spiega l'esponente della minoranza - si traduce in un grave danno
per la Regione in quanto non consente al Friuli Venezia Giulia di
partecipare pro quota ai tributi perché le accise sui carburanti
non rimangono alla Regione, le tasse non vengono pagate nella
nostra regione, i dipendenti (partecipazione Irpef) non sono
regionali, i relativi acquisti vengono effettuati fuori regione
(IVA, ecc.).
"Pertanto - aggiunge Ziberna - a fronte di un eventuale, per
giunta assai modesto, risparmio all'atto di acquisto del
carburante, il suo approvvigionamento all'estero produce un grave
danno alla Regione dalle cui risorse dipendono la sanità
regionale come gli enti locali. Sul territorio regionale la
provincia che maggiormente risente della concorrenza da parte
delle pompe di carburanti sloveni è proprio quella isontina.
"Rimanendo ovviamente libertà assoluta per il privato di
effettuare il pieno in qualsiasi distributore, italiano o estero,
tale principio non può essere compreso per un ente pubblico,
ancor più se beneficia di contributi da parte della Regione.
"Rimane lo sconcerto - conclude Ziberna - per come questa Giunta
regionale non sia in grado non solo di incentivare
l'imprenditoria regionale ed isontina in particolare, resistendo
alla concorrenza slovena, ma addirittura agevoli gli acquisti
oltre confine!"