M5S: Ussai, riforma sanitaria, si pensi a dipartimento dipendenze
(ACON) Trieste, 20 ago - COM/MPB - "La riforma sanitaria
definitiva depositata dalla Giunta Serracchiani accoglie alcune
nostre richieste sollevate in Commissione durante l'audizione del
31 luglio con l'assessore Telesca, come ad esempio una maggior
elasticità nell'apertura dei "punti di primo intervento" a
seconda delle esigenze locali, ma contiene ancora molti punti
poco chiari o ambigui".
Il consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle Andrea Ussai
commenta così le modifiche apportate alla riforma sanitaria.
"Prendiamo, ad esempio, la situazione dei servizi per le
dipendenze - spiega il portavoce M5S -. In questo caso, dopo una
apprezzabile modifica alla prima versione del documento, è
prevista l'autonomia tecnico-gestionale, organizzativa e
contabile, come nell'organizzazione attuale. Ma non riusciamo a
capire perché, pur essendo tale descrizione sovrapponibile a
quella di un dipartimento, come ad esempio quello di salute
mentale riportato in un articolo successivo, non venga riproposto
l'attuale modello che prevede, per l'appunto, un dipartimento
delle dipendenze - si chiede Ussai -. Se la filosofia di questa
riforma è quella di potenziare il territorio, considerando che il
fenomeno delle dipendenze è in costante crescita, perché si è
deciso di mettere mano all'attuale organizzazione rischiando di
indebolire un servizio che oggi funziona?
"L'organizzazione dipartimentale ha garantito in questi anni una
gestione efficiente delle risorse e un coordinamento degli
interventi con tutti i portatori di interesse - prosegue il
consigliere regionale -. Ci auguriamo che, nonostante i tempi
forzati decisi dalla Giunta, le prossime audizioni e la
discussione nella Commissione competente possano portare a delle
scelte basate su motivazioni più di tipo tecnico che ideologico,
per scongiurare una frammentazione e una disomogeneità dei
servizi delle dipendenze che potrebbero portare - conclude -
anche al depotenziamento dell'attività di prevenzione".