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Pd-Ssk: Gabrovec, prorogare tempi di valutazione progetto Smart Gas

21.08.2014
12:19
(ACON) Trieste, 21 ago - COM/RC - Progetto della Smart Gas per un impianto di rifgassificazione presso le foci del Timavo: il consigliere regionale Igor Gabrovec (Pd-Ssk) ha chiesto all'amministrazione regionale e all'imprenditore proponente tale progetto, di prorogare i tempi destinati alla valutazione della documentazione VIA, integrando la stessa con le documentazioni che risultassero lacunose e prevedendo in tempi ristretti anche alla loro traduzione in sloveno.

Scrive Gabrovec: "L'assemblea pubblica di Aurisina (TS), promossa dal presidente della competente Commissione consiliare comunale sul progetto della Smart Gas per un impianto di rifgassificazione presso le foci del Timavo, ha fatto emergere almeno due elementi significativi: la forte preoccupazione delle comunità direttamente interessate e, al contempo, la necessità di approfondire adeguatamente la corposa documentazione per poter valutare con cognizione di causa lo stesso rapporto tra i costi e i benefici di un simile intervento. Costi e benefici che devono rapportarsi a entrambi i punti di vista, vale a dire a quello dell'imprenditore proponente, che chiaramente persegue soprattutto i benefici, e quello dei territori e delle comunità limitrofe, che temono a ragione di subire solamente i costi di un intervento fortemente impattante.

"Per far ciò, le parti si devono parlare con franchezza, lealtà e rispetto reciproci. Il dibattito che si sta, invece, sviluppando soprattutto sui social-media va in tutt'altra direzione.

"Altro elemento solo apparentemente secondario: il progetto viene proposto a ridosso di un'area di altissimo pregio ambientale, che è al contempo territorio di insediamento storico della comunità slovena, tutelata da apposite norme internazionali, nazionali e regionali. Da qui non da ultima la richiesta, da più parti espressa, di poter valutare la documentazione anche in lingua slovena, trattandosi di atti ufficiali e di pubblico interesse riferiti anche a territori perfettamente bilingui.

"Un rigassificatore non è una piccola opera pubblica, nemmeno quando viene definito 'mini' o promosso come 'smart'. Le apparenze non sono quasi mai sostanza. Non si tratta di progettare un distributore di carburante, un semplice impianto sportivo o una nuova bretella della viabilità. Si tratta di una struttura importante che non potrà non avere, oltre ai prevedibili benefici per una parte delle attività produttive e conseguentemente sull'occupazione, ripercussioni permanenti sulla sicurezza dei centri abitati più vicini, su traffici navali e probabilmente anche terrestri, sulle ambizioni legate alla vocazione turistica di del golfo di Trieste fino a al Timavo e all'entroterra carsico.

"Il fatto che l'impianto venga progettato in una ristretta area di industriale e degradata non significa ancora che la stessa sia, invece, circondata da territorio con potenzialità tutte da sviluppare".