Pd-Ssk: Gabrovec, prorogare tempi di valutazione progetto Smart Gas
(ACON) Trieste, 21 ago - COM/RC - Progetto della Smart Gas per
un impianto di rifgassificazione presso le foci del Timavo: il
consigliere regionale Igor Gabrovec (Pd-Ssk) ha chiesto
all'amministrazione regionale e all'imprenditore proponente tale
progetto, di prorogare i tempi destinati alla valutazione della
documentazione VIA, integrando la stessa con le documentazioni
che risultassero lacunose e prevedendo in tempi ristretti anche
alla loro traduzione in sloveno.
Scrive Gabrovec: "L'assemblea pubblica di Aurisina (TS), promossa
dal presidente della competente Commissione consiliare comunale
sul progetto della Smart Gas per un impianto di rifgassificazione
presso le foci del Timavo, ha fatto emergere almeno due elementi
significativi: la forte preoccupazione delle comunità
direttamente interessate e, al contempo, la necessità di
approfondire adeguatamente la corposa documentazione per poter
valutare con cognizione di causa lo stesso rapporto tra i costi e
i benefici di un simile intervento. Costi e benefici che devono
rapportarsi a entrambi i punti di vista, vale a dire a quello
dell'imprenditore proponente, che chiaramente persegue
soprattutto i benefici, e quello dei territori e delle comunità
limitrofe, che temono a ragione di subire solamente i costi di un
intervento fortemente impattante.
"Per far ciò, le parti si devono parlare con franchezza, lealtà e
rispetto reciproci. Il dibattito che si sta, invece, sviluppando
soprattutto sui social-media va in tutt'altra direzione.
"Altro elemento solo apparentemente secondario: il progetto viene
proposto a ridosso di un'area di altissimo pregio ambientale, che
è al contempo territorio di insediamento storico della comunità
slovena, tutelata da apposite norme internazionali, nazionali e
regionali. Da qui non da ultima la richiesta, da più parti
espressa, di poter valutare la documentazione anche in lingua
slovena, trattandosi di atti ufficiali e di pubblico interesse
riferiti anche a territori perfettamente bilingui.
"Un rigassificatore non è una piccola opera pubblica, nemmeno
quando viene definito 'mini' o promosso come 'smart'. Le
apparenze non sono quasi mai sostanza. Non si tratta di
progettare un distributore di carburante, un semplice impianto
sportivo o una nuova bretella della viabilità. Si tratta di una
struttura importante che non potrà non avere, oltre ai
prevedibili benefici per una parte delle attività produttive e
conseguentemente sull'occupazione, ripercussioni permanenti sulla
sicurezza dei centri abitati più vicini, su traffici navali e
probabilmente anche terrestri, sulle ambizioni legate alla
vocazione turistica di del golfo di Trieste fino a al Timavo e
all'entroterra carsico.
"Il fatto che l'impianto venga progettato in una ristretta area
di industriale e degradata non significa ancora che la stessa
sia, invece, circondata da territorio con potenzialità tutte da
sviluppare".