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LN: Zilli, espellere gli afghani che spacciavano a Cividale

26.08.2014
12:04
(ACON) Trieste, 26 ago - COM/AB - Espulsione per i quattro afghani che spacciavano marijuana a giovani del cividalese usando, come base operativa, un alloggio messo a disposizione dallo Stato.

È quanto chiede, con un'interrogazione rivolta direttamente alla presidente Serracchiani, Barbara Zilli, consigliere regionale della Lega Nord.

Spiega Zilli: "La Regione deve pretendere un intervento deciso da parte dello Stato. Quale? L'espulsione di queste persone che hanno abusato della nostra accoglienza e tradito la nostra fiducia. Noi li abbiamo ospitati, loro vendevano droga ai nostri ragazzi. È una vigliaccata che non può restare impunita, devono pagare questa pugnalata alla schiena con il rimpatrio. Assurdo e beffardo, infine, che i quattro, dopo l'arresto, siano stati subito rilasciati e riportati nella loro base operativa (pagata da noi)".

Ancora Zilli: "Mi auguro che nessuno abbia la sfrontatezza di riproporre la consueta retorica melliflua e mielosa sui temi dell'accoglienza e dell'immigrazione. A oggi, gli stranieri che arrivano da certe latitudini portano molti problemi, malattie e delinquenza. Fatico, molto onestamente, a trovare un elemento di reale arricchimento per la nostra comunità. Il caso di Cividale è clamoroso: non solo abusano della nostra pazienza, ma ci attaccano sugli affetti più cari, sui nostri figli, su ciò che abbiamo di più prezioso. Mi aspetto che la presidente Serracchiani adoperi la sua autorevolezza politica per marcare il confine che separa l'accoglienza dal masochismo. Basta arresti lampo con immediato rilascio. Basta regali a chi non li merita. Questi personaggi devono tornare a casa loro".