III Comm: riforma sanità, audizioni Anci-Federsanità (5)
(ACON) Trieste, 27 ago - MPB - Sostanziale condivisione dei
contenuti del disegno di legge da parte di Federsanità-ANCI
espressi dal presidente Giuseppe Napoli che, rimandando ai
contenuti del documento sul ddl approvato all'unanimità dal
direttivo, in cui si formulano valutazioni e proposte, ha
evidenziato l'importanza sia che le politiche della sanità siano
strettamente correlate con la riforma delle Autonomie locali, sia
di salvaguardare la coincidenza tra Ambito e Distretto.
Fra le sottolineature, anche la necessità di potenziare
l'informatizzazione del sistema e di dare maggiore corpo e
struttura alla medicina generale. E se la riforma si sforza di
pensare gli ospedali in maniera diversa, un aspetto
importantissimo è quello dell'accompagnamento della fase post
acuzie.
Fondamentale poi il coordinamento delle due Università,
indispensabile se questa - ha sottolineato - deve essere "la
riforma delle politiche per la salute dei cittadini".
Altrettanto necessaria è la riclassificazione delle ASP, Aziende
per i servizi delle persona: per Napoli è una priorità che
diventa strumento rispetto al ddl.
In merito agli IRCSS, serve una regia unica per mettere in rete
le competenze e quanto a un ente per la gestione accentrata per i
servizi è una opportunità per il sistema, ma vanno dati gli
strumenti. Inoltre, occorre prevedere le fasi transitorie, una
gradualità dei passaggi: la legge non lo fa, ma è meglio pensarci
prima. Quanto alla formazione, essa compete alla Regione, ma alle
Aziende spetta una strategia specifica.
Infine, il tema dei meccanismi di finanziamento: non ci possono
essere diseguaglianze fra territori, una buona riforma funziona
se c'è omogeneità.
(segue)