III Comm: riforma sanità, audizioni Assemblee sindaci e fine lavori (6)
(ACON) Trieste, 27 ago - RCM - A terminare le audizioni odierne
sulla riforma sanitaria, i presidenti delle Assemblee dei sindaci
di ambito distrettuale e loro rappresentanti.
Così alcuni dei punti da loro sollevati: pari qualità degli
ospedali "hub", per Pordenone; razionalizzazione dei percorsi di
salute, per Udine; chiarire chi è il responsabile della gestione
del paziente dove il percorso vede l'intervento di più medici,
definire bene gli ambiti della ricerca, in un'ottica di riduzione
dei posti letto si auspica un coordinamento con le case di
riposo, per Trieste; preoccupazioni sui tempi di entrata a regime
dell'intera riforma, un sistema sociale impreparato ad affrontare
tale riforma e vuoto sulla disabilità e sui migranti, per il
Basso Isontino; garantire standard per l'emergenza e il primo
soccorso, guardare alla Slovenia come bacino di attrazione e
risorse in entrata, per Cividale.
E ancora: una divisione territoriale data dalle nuove Aziende
assistenziali che vedrà far convivere aree storicamente lontane,
salvaguardare la figura dell'infermiere di comunità nei
piccolissimi centri, non c'è una chiara definizione degli
ospedali di rete, per la Bassa Friulana; non aggiungere il
territorio all'interno delle due Aziende ospedaliere
universitarie mentre puntare alle fusioni, non c'è gradualità
nella riforma, bisogna consolidare l'esistente e non
trasformarlo, salvaguardare l'ospedale di Gemona per numeri di
ricoveri, per l'Alto Friuli; coincidenza da subito tra ambiti e
distretti, garantire i collegamenti stradali adeguati tra i vari
presidi ospedalieri per l'ambito distrettuale della Carnia;
integrazione necessaria per dare equità ai cittadini per Sacile e
per l'Ambito udinese.
Il presidente Rotelli (Pd) ha così chiuso i lavori, che domani -
giovedì 28 agosto - ricominceranno alle 10.00 con le audizioni
alle Università di Trieste e Udine.
(fine)
RC