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III Comm: riforma sanità, audizioni Assemblee sindaci e fine lavori (6)

27.08.2014
16:44
(ACON) Trieste, 27 ago - RCM - A terminare le audizioni odierne sulla riforma sanitaria, i presidenti delle Assemblee dei sindaci di ambito distrettuale e loro rappresentanti.

Così alcuni dei punti da loro sollevati: pari qualità degli ospedali "hub", per Pordenone; razionalizzazione dei percorsi di salute, per Udine; chiarire chi è il responsabile della gestione del paziente dove il percorso vede l'intervento di più medici, definire bene gli ambiti della ricerca, in un'ottica di riduzione dei posti letto si auspica un coordinamento con le case di riposo, per Trieste; preoccupazioni sui tempi di entrata a regime dell'intera riforma, un sistema sociale impreparato ad affrontare tale riforma e vuoto sulla disabilità e sui migranti, per il Basso Isontino; garantire standard per l'emergenza e il primo soccorso, guardare alla Slovenia come bacino di attrazione e risorse in entrata, per Cividale.

E ancora: una divisione territoriale data dalle nuove Aziende assistenziali che vedrà far convivere aree storicamente lontane, salvaguardare la figura dell'infermiere di comunità nei piccolissimi centri, non c'è una chiara definizione degli ospedali di rete, per la Bassa Friulana; non aggiungere il territorio all'interno delle due Aziende ospedaliere universitarie mentre puntare alle fusioni, non c'è gradualità nella riforma, bisogna consolidare l'esistente e non trasformarlo, salvaguardare l'ospedale di Gemona per numeri di ricoveri, per l'Alto Friuli; coincidenza da subito tra ambiti e distretti, garantire i collegamenti stradali adeguati tra i vari presidi ospedalieri per l'ambito distrettuale della Carnia; integrazione necessaria per dare equità ai cittadini per Sacile e per l'Ambito udinese.

Il presidente Rotelli (Pd) ha così chiuso i lavori, che domani - giovedì 28 agosto - ricominceranno alle 10.00 con le audizioni alle Università di Trieste e Udine.

(fine) RC