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III Comm: riforma sanità, audizioni direttori offerta triestina (1)

28.08.2014
11:51
(ACON) Trieste, 28 ago - RCM - "La riforma che porterà il Burlo Garofolo a Cattinara è positiva". Ha esordito così, il direttore del dipartimento di Scienze mediche, chirurgiche e della salute dell'Università di Trieste, dando il via alla seconda giornata di audizioni sulla riforma sanitaria organizzate dalla III Commissione consiliare presieduta da Franco Rotelli (Pd).

Per il professore, dunque, inglobare i due ospedali triestini è cosa buona. Ciò che manca, nel disegno di legge della Giunta regionale, è una presenza più pregnante e maggiormente riconosciuta delle Università perché didattica, ricerca e assistenza devono andare di pari passo. Inoltre, prima di ridurre i posti letto, il Sistema sanitario deve essere in grado di prendersi carico dei pazienti non ospedalizzati.

Va chiarito meglio il link ospedale-territorio, è l'opinione del direttore generale dell'Azienda ospedaliero-universitaria di Trieste. La riforma punta all'azienda unica, tanto vale pensarla da subito. Accentrare acquisti e grandi materie d'accordo, ma le Aziende sono fatte anche di attività pratica, allora va spiegato meglio cosa resta loro, posto che centralizzare va bene. Poi il direttore ha elencato una serie di "sviste", ovvero di mancanze di attività come gli interventi maxillo-facciali piuttosto che la di farmacologia clinica e la camera iperbarica a Trieste.

Unificare la medicina generale con la ospedaliera e la universitaria è positivo, secondo una riforma che deve essere prima di tutto culturale. Così il direttore generale della Azienda sanitaria n. 1 Triestina, che accoglie l'unificazione delle aziende sanitarie con quelle ospedaliero-universitarie. Negativa, invece, se non sarà graduale e coordinata, la riduzione dei posti letto per l'ospedale di Cattinara. Il sistema di finanziamento previsto permetterà di superare le perequazioni e le rivendicazioni territoriali. Va bene eliminare i dipartimenti per le dipendenze, ma va mantenuto un punto di sintesi organizzativa e gestionale.

Solo piccole osservazioni, ovvero piccole mancanze e dettagli, per il direttore del Burlo Garofolo, in quanto la soddisfazione arriva già dal vedere confermata l'autonomia degli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico (Irccs) quale il Burlo è. Ricordando che ogni modifica agli Irccs necessita dell'avallo del ministero della Salute.

(foto; immagini tv)

(segue)