III Comm: riforma sanità, spedalità privata e Federfarma (4)
(ACON) Trieste, 28 ago - ET/RCM - Essere riconosciuti
all'interno del testo della riforma sanitaria e avere un ruolo
attivo nella definizione delle politiche sanitarie. Questa in
buona sostanza la richiesta della spedalità privata alla III
Commissione consiliare.
L'AIOP (Associazione italiana ospedalità privata) si è poi
soffermata sulla riduzione dei posti letto anche nelle strutture
private. Queste avrebbero già subito tagli durante la fase di
accreditamento. Ulteriori riduzioni metterebbero le aziende in
difficoltà economiche e renderebbe difficile rispondere alle
necessità delle diverse tipologie di pazienti. Inoltre sarebbe
opportuno, specie per i posti letto nelle RSA, tener conto oltre
che al paramentro della popolazione, anche dell'età della stessa
e delle disabilità presenti sul territorio.
Anisap (Federazione nazionale delle associazioni regionali o
interregionali delle istituzioni sanitarie ambulatoriali private)
ritiene che la riforma sia da avviare al più presto per avere
risultati in tempi rapidi. Oltre a richiedere fortemente un ruolo
attivo nelle politiche sanitarie regionali e di essere ancora di
più parte attiva nella sua applicazione (per esempio, campagne di
screening), insieme a Assosalute chiede un'azione più incisiva
sulle politiche transfrontaliere. Uno scambio, che potrebbe
volgere a favore della nostra realtà, portando ulteriori risorse.
Disegno di legge quale ottima base di partenza per la
riorganizzazione della sanità regionale, con attenzione per tutti
gli operatori. Integrazioni andrebbero nel potenziare
l'assistenza primaria, e nella completa presa in carico del
cittadino e della continuità delle sue cure. Positivo il voler
mettere in rete i medici di famiglia. Così il commento di
Federfarma, con il quale si è conclusa la giornata di audizioni.
Già in calendario il prossimo appuntamento: martedì prossimo,
mattina e pomeriggio, con altri soggetti del mondo sanitario.
(fine)