Iacop: attesa e speranza per la visita del Papa a Redipuglia
(ACON) Trieste, 11 set - MPB - Alla vigilia della visita del
Santo Padre, il presidente del Consiglio regionale Franco Iacop
sottolinea i sentimenti di gratitudine e speranza con cui la
comunità del Friuli Venezia Giulia attende l'arrivo di Papa
Francesco al Sacrario militare di Redipuglia nel centenario
dell'inizio della Prima Guerra mondiale.
"La celebrazione della Santa Messa al monumento che custodisce le
spoglie di centomila soldati italiani morti nella Prima Guerra
mondiale e la sosta del Santo Padre in preghiera al Cimitero
austroungarico di Fogliano, dove sono sepolte 14.450 salme di
soldati che vestivano l'uniforme dell'Impero, sono situazioni che
hanno una valenza ancora più forte nel momento storico che stiamo
vivendo, nel quale - in questo territorio in passato lacerato dai
conflitti e oggi esempio di apertura, dialogo, convivenza e
collaborazione internazionali proprio con le comunità degli ex
Paesi belligeranti - il ricordo delle tragedie vissute si mescola
a venti di guerra che spirano in Medio Oriente e nella stessa
Europa orientale, e agli echi dei tanti conflitti che tormentano
il mondo.
Proprio la Santa Messa che il Papa celebrerà assume un
significato particolare per la dedizione che nel nostro tempo
distingue le Forze armate negli interventi per la tutela della
pace, nell'impegno per il rafforzamento delle libertà civili,
nell'operare nel segno di una forte solidarietà.
Una tragedia umana e morale, quella della Guerra mondiale, di cui
il Papa ha conosciuto il dolore e il dramma dalle parole del
nonno che combattè sul Piave: una testimonianza che deve
impegnare ognuno di noi - come hanno fatto i nostri avi che hanno
combattuto e hanno raccontato quell'esperienza con la speranza
che non si ripeta più - costantemente nella ricerca di strade di
pace sui terreni della tolleranza e dell'accoglienza, della
comprensione e del rispetto delle diversità, della costruzione di
condizioni sociali che onorino la dignità delle persone, quale
sostanziale antidoto.
C'è dunque un'attesa che è grande aspettativa per un messaggio di
pace che nasce dall'accomunare nella preghiera e nell'omaggio i
caduti e le vittime di tutte guerre e che è richiamo e stimolo
per ogni cittadino e per le istituzioni".