FI:Ziberna, basta profuhi nell'Isontino
(ACON) Trieste, 13 set - COM/MPB - "Il modo in cui viene
gestita ora l'immigrazione in Italia, nel Friuli Venezia Giulia e
nella nostra provincia è un esempio di come chi sta al governo se
ne infischi della volontà degli elettori, delle esigenze del
territorio e di quelle degli stessi rifugiati".
A dirlo è il vicecapogruppo di Forza Italia in Consiglio
regionale Rodolfo Ziberna che sottolinea: "I territori
dell'Isontino si sono già fatti carico in modo largamente
sproporzionato della necessità di ospitare i richiedenti asilo.
Oggi apprendiamo che l'ex caserma Polonio di Gradisca d'Isonzo
non sarà più destinata a sede del Cie, ma è parimenti certo che
sarà sede di Cda, ovvero centro di accoglienza a supporto
dell'attuale Cara (Centro di accoglienza per richiedenti asilo)
che già ora ha anche funzioni di Cda.
"La politica nazionale e regionale continuano a portare migliaia
di profughi nell'Isontino - prosegue Ziberna - e sarà sempre
peggio, senza distribuire i flussi in modo equo sul territorio
nazionale e in quello delle altre province della nostra regione.
Il prossimo passo che la politica nazionale e regionale faranno
sarà quello di convertire le caserme non utilizzate in alloggi
per i profughi, e il Nord est ne ospita la maggior parte".
"Nulla si sta facendo perché ciò non accada" - lamenta il
consigliere ricordando che "la Giunta Serracchiani e la
maggioranza hanno addirittura bocciato una mia mozione con cui
chiedevo che la sede di Gradisca non venisse occupata da altre
centinaia di profughi. Il dramma che vivono oggi migliaia di
profughi in Italia e nell'Isontino è anche figlio di questa
incapacità della politica di affrontare il problema, scaricandolo
sui comuni, sulle associazioni cattoliche e di volontariato, sui
cittadini. E' ora di dire basta, nell'interesse dei cittadini e
degli stessi profughi per i quali non vi sono più risorse da
destinare", conclude Ziberna.