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FI:Ziberna, basta profuhi nell'Isontino

13.09.2014
11:47
(ACON) Trieste, 13 set - COM/MPB - "Il modo in cui viene gestita ora l'immigrazione in Italia, nel Friuli Venezia Giulia e nella nostra provincia è un esempio di come chi sta al governo se ne infischi della volontà degli elettori, delle esigenze del territorio e di quelle degli stessi rifugiati".

A dirlo è il vicecapogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Rodolfo Ziberna che sottolinea: "I territori dell'Isontino si sono già fatti carico in modo largamente sproporzionato della necessità di ospitare i richiedenti asilo. Oggi apprendiamo che l'ex caserma Polonio di Gradisca d'Isonzo non sarà più destinata a sede del Cie, ma è parimenti certo che sarà sede di Cda, ovvero centro di accoglienza a supporto dell'attuale Cara (Centro di accoglienza per richiedenti asilo) che già ora ha anche funzioni di Cda.

"La politica nazionale e regionale continuano a portare migliaia di profughi nell'Isontino - prosegue Ziberna - e sarà sempre peggio, senza distribuire i flussi in modo equo sul territorio nazionale e in quello delle altre province della nostra regione. Il prossimo passo che la politica nazionale e regionale faranno sarà quello di convertire le caserme non utilizzate in alloggi per i profughi, e il Nord est ne ospita la maggior parte".

"Nulla si sta facendo perché ciò non accada" - lamenta il consigliere ricordando che "la Giunta Serracchiani e la maggioranza hanno addirittura bocciato una mia mozione con cui chiedevo che la sede di Gradisca non venisse occupata da altre centinaia di profughi. Il dramma che vivono oggi migliaia di profughi in Italia e nell'Isontino è anche figlio di questa incapacità della politica di affrontare il problema, scaricandolo sui comuni, sulle associazioni cattoliche e di volontariato, sui cittadini. E' ora di dire basta, nell'interesse dei cittadini e degli stessi profughi per i quali non vi sono più risorse da destinare", conclude Ziberna.