NCD: Colautti, chiarire contenuti nuovo patto Renzi-Serracchiani
(ACON) Trieste, 1 ott - COM/AB - "È un peccato che la
presidente Serracchiani non sia stata oggi in Aula a spiegare al
Consiglio regionale a che punto sia il nuovo il patto
Serracchiani-Renzi per il FVG, visto che in più occasioni il
patto Tondo-Tremonti è stato definito scellerato. Le risposte
dell'assessore, se sul piano formale sono ineccepibili, sul piano
politico sono insoddisfacenti".
A intervenire è il capogruppo del Nuovo Centrodestra in Consiglio
regionale Alessandro Colautti, che considera insoddisfacente la
risposta al Question Time che sarebbe servita a informare l'Aula
sullo stato di avanzamento del patto Serracchiani-Renzi.
"Solo da notizie di stampa - precisa Colautti - conosciamo che
l'85% dell'accordo sui nuovi rapporti finanziari Stato-FVG è
stato concluso, salvo un 15% sub judice che riguarderebbe un
sacrificio che verrebbe chiesto alla Regione, che però la
presidente non ritiene di essere disponibile ad accettare, ma che
invece sembrerebbe acquisito con i sottosegretari Delrio e
Bressa, in attesa del via libera del ministero dell'Economia".
"La presenza della Serracchiani in Aula sarebbe stata necessaria
per dare una risposta politica, per conoscere se nel nuovo patto
si superavano i 370 milioni che il FVG dovrebbe girare allo Stato
per il fondo di solidarietà nazionale oppure, come per altro era
previsto nel patto Tondo-Tremonti, possono essere utilizzati per
leggi di settore. Questo, ad esempio, permetterebbe di poter
impiegare tali risorse per evitare gli aumenti dei pedaggi
autostradali per finanziare gli interventi della terza corsia. Lo
stesso ministro Lupi ha chiaramente detto che non si possono
trovare le risorse continuando ad aumentare le tariffe".
"Il Consiglio - conclude Colautti - che avrebbe potuto fornire il
proprio contributo e supportare maggiormente l'azione del Governo
regionale, è stato di fatto esautorato non avendo avuto risposte
nel merito".