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NCD: Colautti, chiarire contenuti nuovo patto Renzi-Serracchiani

01.10.2014
13:11
(ACON) Trieste, 1 ott - COM/AB - "È un peccato che la presidente Serracchiani non sia stata oggi in Aula a spiegare al Consiglio regionale a che punto sia il nuovo il patto Serracchiani-Renzi per il FVG, visto che in più occasioni il patto Tondo-Tremonti è stato definito scellerato. Le risposte dell'assessore, se sul piano formale sono ineccepibili, sul piano politico sono insoddisfacenti". A intervenire è il capogruppo del Nuovo Centrodestra in Consiglio regionale Alessandro Colautti, che considera insoddisfacente la risposta al Question Time che sarebbe servita a informare l'Aula sullo stato di avanzamento del patto Serracchiani-Renzi. "Solo da notizie di stampa - precisa Colautti - conosciamo che l'85% dell'accordo sui nuovi rapporti finanziari Stato-FVG è stato concluso, salvo un 15% sub judice che riguarderebbe un sacrificio che verrebbe chiesto alla Regione, che però la presidente non ritiene di essere disponibile ad accettare, ma che invece sembrerebbe acquisito con i sottosegretari Delrio e Bressa, in attesa del via libera del ministero dell'Economia". "La presenza della Serracchiani in Aula sarebbe stata necessaria per dare una risposta politica, per conoscere se nel nuovo patto si superavano i 370 milioni che il FVG dovrebbe girare allo Stato per il fondo di solidarietà nazionale oppure, come per altro era previsto nel patto Tondo-Tremonti, possono essere utilizzati per leggi di settore. Questo, ad esempio, permetterebbe di poter impiegare tali risorse per evitare gli aumenti dei pedaggi autostradali per finanziare gli interventi della terza corsia. Lo stesso ministro Lupi ha chiaramente detto che non si possono trovare le risorse continuando ad aumentare le tariffe". "Il Consiglio - conclude Colautti - che avrebbe potuto fornire il proprio contributo e supportare maggiormente l'azione del Governo regionale, è stato di fatto esautorato non avendo avuto risposte nel merito".