Pd-Ssk: Gabrovec, Regione conferma impegno per ex valico Fernetti
(ACON) Trieste, 1 ott - COM/RCM - Il problema dell'ex valico di
Fernetti, in comune di Monrupino-Repentabor (Ts), è stato portato
nuovamente all'attenzione dell'Aula dal consigliere regionale
della Slovenska skupnost-Partito democratico, Igor Gabrovec.
Nella sua interrogazione a risposta immediata, l'esponente del
centrosinistra ha ricordato lo stato di grave degrado in cui
versa, ormai da anni, tutta la zona e il pericolo per la
circolazione creatosi dopo l'abbandono delle strutture
confinarie. Ne sono prova - ha ricordato in Aula Gabrovec - i
numerosi incidenti accaduti, l'ultimo dei quali ha visto qualche
settimana fa coinvolta un'autovettura della polizia.
In questo punto c'è un'intersezione tra lo sbocco autostradale e
le strade che portano a Opicina e Col-Repen che non è mai stata
risolta in maniera efficiente e sicura, nonostante vi sia un
elevato carico di traffico, segnato in particolare da un
considerevole flusso di mezzi pesanti. La gravità della
situazione è stata segnalata più volte dall'Amministrazione
comunale. Lo stesso Gabrovec aveva già presentato, tempo fa,
un'interrogazione in cui chiedeva all'Amministrazione regionale
di intervenire per risolvere l'annosa situazione. L'allora
assessore competente confermava la necessità della
riqualificazione dell'area confinaria e di aver già avviato un
tavolo tecnico tra tutti gli enti preposti, al quale sarebbero
dovuti seguire gli interventi dell'Anas. Da allora, invece, nulla
si è visto: da qui la nuova interrogazione del consigliere.
L'assessore regionale alle infrastrutture, Mariagrazia Santoro,
oggi ha confermato che l'Amministrazione regionale segue
costantemente il problema, il quale presenta diverse
complicazioni e contrarietà. Al progetto iniziale, che vedeva
coinvolto per oltre il 60% il territorio sloveno e il cui iter è
stato bloccato proprio dal Governo della vicina Repubblica, è
seguita una nuova proposta progettuale vagliata dal Comune di
Monrupino-Repentabor che, invece, non risponde sufficientemente
alle direttive del codice della strada. Per contro, le soluzioni
alternative proposte in seguito dal Compartimento Anas sono state
bocciate dall'Amministrazione locale, preoccupata per i risvolti
negativi alle attività commerciali che devono mantenere l'accesso
diretto sulla viabilità transfrontaliera.
L'assessore Santoro ha quindi fatto sapere che entro massimo tre
settimane l'ANAS presenterà una nuova soluzione progettuale,
confermando al contempo l'impegno della Regione a proporsi da
mediatore tra gli enti coinvolti per risolvere l'annoso problema.