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FI: Ziberna, bocciate tutte le proposte per la sanità goriziana

03.10.2014
11:08
(ACON) Trieste, 3 ott - COM/MPB - La maggioranza di sinistra che guida questa Regione, assieme alla Giunta Serracchiani, hanno scritto una pessima pagina nella storia della nostra regione, approvando una riforma della sanità senza accogliere le istanze che provenivano dagli operatori sanitari, come dai cittadini. Gorizia in particolare ha subito un nuovo impoverimento dei suoi servizi con una Regione che scientemente ha bocciato tutte le proposte che Forza Italia, con me come primo firmatario, aveva fatto a beneficio della sanità goriziana, anche a titolo di compensazione per lo scippo di circa 15 milioni di euro subito con la legge finanziaria attuale, al quale non ha fatto seguito il mantenimento delle promesse di nuove risorse e servizi destinati all'Isontino.

A dirlo è il vicepresidente del Gruppo di Forza Italia in Consiglio regionale, Rodolfo Ziberna, che evidenzia la bocciatura di tutti e dieci gli ordini del giorno proposti dal suo Gruppo che "non comportavano impegni di spesa immediati, bensì impegni che la Giunta si sarebbe assunta davanti al Consiglio".

"Avevamo chiesto il ripristino delle due ambulanze soppresse per far fronte ai casi di emergenza; la dotazione di una TAC a 64 strati come in tutte le altre province alla luce dell'elevato numero di analisi effettuato; l'autorizzazione alla pratica della terapia salvavita della trombolisi presso la neurologia di Gorizia (unica in tutto il centro e nord Italia in cui non si pratica); il divieto per le Aziende sanitarie di fare il pieno di carburante ai loro mezzi in Slovenia; l'assegnazione di personale nei servizi territoriali del Distretto Alto Isontino per far fronte alla carenza degli infermieri per l'Assistenza domiciliare integrata; il rafforzamento del trasfusionale, e di anatomia patologica, anestesia e rianimazione, urologia, odontostomatologia, cardiologia e neurologia, affiancate da un adeguato reparto di riabilitazione; il mantenimento per la specialità di nefrologia, compreso il ricovero; la riabilitazione ortopedica svolta nei presidi ospedalieri di Gorizia e Monfalcone; una accelerazione sulla Casa del parto e una modifica alla Convenzione con l'ospedale di Sempeter per estendere il numero dei comuni e per prevedere tutele assicurative e di assistenza legale alle famiglie in caso di incidenti o contenziosi; l'attività ambulatoriale sino alle ore 20.00 di pediatria con osservazione, consentendo fino a quell'ora l'accesso diretto in pediatria, e il day hospital pediatrico; interventi in day hospital di ostetricia-ginecologia; il ritorno a Gorizia della medicina del lavoro; risorse per la ristrutturazione della sede del Centro di salute mentale e per i progetti riabilitativi per le persone con disturbo mentale; la creazione di un servizio sovra distrettuale per la terapia del dolore e le cure palliative; la realizzazione di un centro diurno per anziani non autosufficienti a Gorizia; la promozione del parto domiciliare nella nostra regione.

"La Giunta avrebbe potuto accogliere alcune richieste, scegliere la gradualità per altre, invece ha scelto la strada dello scontro con Gorizia e l'Isontino, non mantenendo le promesse e sorda alle richiesta di servizi sanitari dei nostri cittadini".