Pd: Shaurli e Rotelli, riforma sanitaria vera svolta culturale
(ACON) Trieste, 3 ott - COM/RCM - "Con il passo fatto giovedì
in Aula diamo inizio a una vera svolta. Ora serve far capire a
tutti l'importanza di questa riforma, il cui cuore è
l'organizzazione dell'assistenza medica primaria, non la
riconversione delle strutture ospedaliere".
Commenta con soddisfazione l'approvazione della legge di riforma
sanitaria, il capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Cristiano
Shaurli, facendo in particolare riferimento al "lavoro di
condivisione, attraverso un lungo percorso di ascolto di tutte le
parti interessate e di costruzione all'interno del Consiglio".
"Soprattutto - sottolinea Shaurli - è importante che passi un
messaggio: questa riforma deve avere una visione regionale e non
localista. Il grande salto culturale è capire che l'ospedale non
è tutto. Quello che dobbiamo fare è dare risposte di salute ai
nostri cittadini. Ora dobbiamo andare sui territori per far
capire che si può costruire una sanità migliore, capace dopo
vent'anni di rispondere ai veri mutati bisogni di salute dei
cittadini".
Con il suo capogruppo, il presidente della III Commissione
consiliare, Franco Rotelli, commenta: "La riforma del sistema
sanitario, con l'accorpamento delle Aziende in 5 realtà, è non
solo positiva, ma necessaria e vitale per garantire cure adeguate
e assistenza a una popolazione che sta diventando sempre più
vecchia e ha bisogno un numero crescente di cure e prestazioni.
Inoltre - aggiunge Rotelli - sarà necessaria anche la
movimentazione dei medici di medicina generale, con un
collocamento nell'attività territoriale in gruppo, abbandonando
il sistema degli studi singoli".
"Da ultimo - conclude il consigliere - si tratta di un progetto
ambizioso che ha pochi precedenti: è stato attuato in parte in
Canada e nel Regno Unito con buoni risultati, e potrebbe fare del
Friuli Venezia Giulia un esempio per il resto del Paese, a patto
che ognuno faccia la sua parte".