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Pd: Shaurli e Rotelli, riforma sanitaria vera svolta culturale

03.10.2014
15:00
(ACON) Trieste, 3 ott - COM/RCM - "Con il passo fatto giovedì in Aula diamo inizio a una vera svolta. Ora serve far capire a tutti l'importanza di questa riforma, il cui cuore è l'organizzazione dell'assistenza medica primaria, non la riconversione delle strutture ospedaliere".

Commenta con soddisfazione l'approvazione della legge di riforma sanitaria, il capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Cristiano Shaurli, facendo in particolare riferimento al "lavoro di condivisione, attraverso un lungo percorso di ascolto di tutte le parti interessate e di costruzione all'interno del Consiglio".

"Soprattutto - sottolinea Shaurli - è importante che passi un messaggio: questa riforma deve avere una visione regionale e non localista. Il grande salto culturale è capire che l'ospedale non è tutto. Quello che dobbiamo fare è dare risposte di salute ai nostri cittadini. Ora dobbiamo andare sui territori per far capire che si può costruire una sanità migliore, capace dopo vent'anni di rispondere ai veri mutati bisogni di salute dei cittadini".

Con il suo capogruppo, il presidente della III Commissione consiliare, Franco Rotelli, commenta: "La riforma del sistema sanitario, con l'accorpamento delle Aziende in 5 realtà, è non solo positiva, ma necessaria e vitale per garantire cure adeguate e assistenza a una popolazione che sta diventando sempre più vecchia e ha bisogno un numero crescente di cure e prestazioni. Inoltre - aggiunge Rotelli - sarà necessaria anche la movimentazione dei medici di medicina generale, con un collocamento nell'attività territoriale in gruppo, abbandonando il sistema degli studi singoli".

"Da ultimo - conclude il consigliere - si tratta di un progetto ambizioso che ha pochi precedenti: è stato attuato in parte in Canada e nel Regno Unito con buoni risultati, e potrebbe fare del Friuli Venezia Giulia un esempio per il resto del Paese, a patto che ognuno faccia la sua parte".