SEL: Lauri, riforma sanità per realizzarla servono impegno e fiducia
(ACON)Trieste, 3 ott - COM/MPB - "Ieri abbiamo approvato una
riforma importante, necessaria e ambiziosa. Con la riforma
chiediamo agli operatori un salto culturale: quello di lavorare
perché al bisogno di salute non si risponda principalmente con
l'ospedale, quando la malattia è già acuta, ma con atti
quotidiani che possano trovare risposta fuori dall'ospedale, sul
territorio. Un ruolo più forte dei medici di base e dei distretti
territoriali, che sono il cuore della riforma, un investimento
sulle politiche di prevenzione. Fino a ora la sanità pubblica ha
investito la maggior parte delle proprie risorse economiche sugli
ospedali, con molti sprechi e inutili doppioni, e ha trascurato
la prevenzione. Ora si tratta di spostare più risorse sul
territorio, perché è meglio individuare la malattia e cominciare
a combatterla prima che diventi acuzie e che serva davvero andare
in ospedale".
Lo ha dichiarato Giulio Lauri, capogruppo consiliare di Sinistra
ecologia libertà, commentando l'approvazione della legge di
riforma sanitaria avvenuta ieri in Consiglio regionale. "Lo
spirito e gli obiettivi della riforma sono convincenti e
pienamente condivisibili, ora però per realizzarla servirà
l'impegno di tutti e soprattutto bisognerà costruire un clima di
fiducia fugando i dubbi e le preoccupazioni, che sono
comprensibili e legittime".
"Il testo della Giunta era già buono ma conteneva qualche
incongruenza, quello approvato dopo le audizioni e il passaggio
in Commissione e in Aula è ulteriormente migliorato:
l'applicazione della riforma dovrà essere graduale, non si può
chiudere nessun servizio ospedaliero prima che sia stata
organizzata una nuova risposta nella sanità territoriale. E
inoltre - conclude Lauri - il contributo dei medici, degli
infermieri e di tutte le professioni sanitarie sarà fondamentale,
questa riforma non si realizzerà senza la loro partecipazione,
bisognerà ricominciare anche ad assumere ed è positivo che la
Giunta già ieri si sia impegnata per questo".