Pd: Bagatin, proposta di legge sull'invecchiamento attivo
(ACON) Trieste, 7 ott - COM/AB - Con oltre 380.000 anziani il
Friuli Venezia Giulia è la seconda regione in Italia, dopo la
Liguria, per tasso di anzianità. Un dato al quale seguono una
serie di criticità frequenti nella terza età, come il fattore
economico, con una media di 500 euro di pensione pro capite e
problemi con l'inclusione sociale.
Per questi motivi la consigliera regionale del Pd Renata Bagatin
ha presentato come prima firmataria una proposta di legge per la
promozione dell'invecchiamento attivo che affiancherà, nei
principi di base, la riforma sanitaria.
Gli ultrasessantenni sono 383.000 sul territorio regionale: in
provincia di Gorizia sono 45.665 su una popolazione di 141.000
abitanti; in provincia di Pordenone sono 88.476 su 315.000
abitanti; in provincia di Trieste 82.000 su 237.000; in provincia
di Udine sono 166.874 su una popolazione di 538.000 persone.
"Si parte da una logica propria della riforma sanitaria, ossia
mettere al centro la persona. Lo scopo è valorizzare la figura
dell'anziano, che non deve essere considerato un peso, ma una
risorsa proprio attraverso il suo invecchiamento attivo -
commenta Bagatin. I soggetti attuatori di questa legge sono la
Regione, i Comuni singoli o aggregati, le ASS, le scuole, i
sindacati e le associazioni di volontariato. Per la prima volta
vengono coinvolti sei assessorati, coordinati da quello alla
salute e politiche sociali".
I temi fondamentali del progetto di legge sono:
La formazione: attraverso le varie università della terza età e
della libera età per sostenere formazione, aggiornamento e
riqualificazione. È necessario eliminare il gap tecnologico
attraverso la conoscenza dei servizi della rete informatica e
quindi insegnare l'uso dei computer, delle e-mail, dei tablet e
degli smartphone. Ma anche corsi di sicurezza domestica e
stradale. Infine, è importante promuovere stili di vita in
contrasto alle dipendenze, come il gioco e l'alcol. Questo lo si
fa promuovendo le associazioni di volontariato che hanno un ruolo
importante nella società.
La promozione di iniziative turistiche e culturali.
La mobilità e il trasporto sociale, riconoscendo tariffe
agevolate e servizi di trasporto da pianificare sul territorio.
L'educazione motoria e corretti stili di vita, quindi attività in
connessione con i giovani.
Promozione del lavoro: la promozione e il trasferimento di
competenze ai giovani in ambito lavorativo, in piccole imprese e
artigiani. Cercare modalità graduali di uscita dal lavoro e in
quest'ambito inserire il trasferimento delle competenze da una
generazione all'altra.
"Il valore aggiunto di questa legge - commenta infine Bagatin - è
il cambio culturale di mentalità: bisogna smettere di pensare che
una persona non sia più utile dopo la sua uscita dal mondo del
lavoro ma, anzi, continui a essere una risorsa per le nuove
generazioni e per l'intera società. Aiutare fa bene agli altri,
ma soprattutto a se stessi".