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Pd: Bagatin, proposta di legge sull'invecchiamento attivo

07.10.2014
15:53
(ACON) Trieste, 7 ott - COM/AB - Con oltre 380.000 anziani il Friuli Venezia Giulia è la seconda regione in Italia, dopo la Liguria, per tasso di anzianità. Un dato al quale seguono una serie di criticità frequenti nella terza età, come il fattore economico, con una media di 500 euro di pensione pro capite e problemi con l'inclusione sociale.

Per questi motivi la consigliera regionale del Pd Renata Bagatin ha presentato come prima firmataria una proposta di legge per la promozione dell'invecchiamento attivo che affiancherà, nei principi di base, la riforma sanitaria.

Gli ultrasessantenni sono 383.000 sul territorio regionale: in provincia di Gorizia sono 45.665 su una popolazione di 141.000 abitanti; in provincia di Pordenone sono 88.476 su 315.000 abitanti; in provincia di Trieste 82.000 su 237.000; in provincia di Udine sono 166.874 su una popolazione di 538.000 persone.

"Si parte da una logica propria della riforma sanitaria, ossia mettere al centro la persona. Lo scopo è valorizzare la figura dell'anziano, che non deve essere considerato un peso, ma una risorsa proprio attraverso il suo invecchiamento attivo - commenta Bagatin. I soggetti attuatori di questa legge sono la Regione, i Comuni singoli o aggregati, le ASS, le scuole, i sindacati e le associazioni di volontariato. Per la prima volta vengono coinvolti sei assessorati, coordinati da quello alla salute e politiche sociali".

I temi fondamentali del progetto di legge sono:

La formazione: attraverso le varie università della terza età e della libera età per sostenere formazione, aggiornamento e riqualificazione. È necessario eliminare il gap tecnologico attraverso la conoscenza dei servizi della rete informatica e quindi insegnare l'uso dei computer, delle e-mail, dei tablet e degli smartphone. Ma anche corsi di sicurezza domestica e stradale. Infine, è importante promuovere stili di vita in contrasto alle dipendenze, come il gioco e l'alcol. Questo lo si fa promuovendo le associazioni di volontariato che hanno un ruolo importante nella società.

La promozione di iniziative turistiche e culturali.

La mobilità e il trasporto sociale, riconoscendo tariffe agevolate e servizi di trasporto da pianificare sul territorio.

L'educazione motoria e corretti stili di vita, quindi attività in connessione con i giovani.

Promozione del lavoro: la promozione e il trasferimento di competenze ai giovani in ambito lavorativo, in piccole imprese e artigiani. Cercare modalità graduali di uscita dal lavoro e in quest'ambito inserire il trasferimento delle competenze da una generazione all'altra.

"Il valore aggiunto di questa legge - commenta infine Bagatin - è il cambio culturale di mentalità: bisogna smettere di pensare che una persona non sia più utile dopo la sua uscita dal mondo del lavoro ma, anzi, continui a essere una risorsa per le nuove generazioni e per l'intera società. Aiutare fa bene agli altri, ma soprattutto a se stessi".