M5S: Sergo e Bianchi, istituire il reddito minimo garantito
(ACON) Trieste, 7 ott - RCM - "Abbiamo letto con piacere
l'invito del coordinatore regionale di Sinistra Ecologia e
Libertà, Marco Duriavig, volto a spronare la Giunta Serracchiani
a mettere in campo tutte le iniziative necessarie in favore
dell'occupazione e dell'istituzione del reddito minimo garantito.
È quanto, come MoVimento 5 Stelle, chiediamo dall'agosto 2013 e
non dal 2014 come erroneamente indicato da qualcuno".
I consiglieri regionali M5S Cristian Sergo ed Elena Bianchi
esprimono soddisfazione per le continue prese di posizione
favorevoli a uno strumento voluto da migliaia di cittadini del
Friuli Venezia Giulia.
"Ricordiamo che solo qualche giorno fa il segretario regionale
della Cgil, Franco Belci, aveva detto pubblicamente di voler
sottoscrivere la nostra petizione per l'istituzione del reddito
minimo garantito nella nostra regione. Una presa di posizione da
noi molto apprezzata. Siamo rimasti invece stupiti e anche un po'
interdetti di fronte alla dichiarazione di Duriavig, che ha
sostenuto di non ritenerla una mossa vincente - attacca Cristian
Sergo. Invitiamo il coordinatore regionale di Sinistra Ecologia
Libertà a leggere il testo della nostra petizione e, anzi, lo
esortiamo a firmare e a far firmare quel testo ai simpatizzanti
di SEL. La raccolta firme che abbiamo promosso in questi mesi e
che ci vede costantemente impegnati nelle piazze del Friuli
Venezia Giulia - aggiunge - non è volta a promuovere la proposta
di legge n. 47 depositata in Consiglio regionale dal nostro
Gruppo, bensì a chiedere alla Regione di istituire una forma di
sostegno al reddito per i disoccupati".
"Evidentemente il coordinatore di SEL è caduto nello stesso
errore della presidente Serracchiani, che ha giudicato
frettolosamente il nostro testo di legge senza nemmeno leggerlo e
valutarlo nel merito - rimarca Bianchi. Non appoggiare la
raccolta firme per la petizione vuol dire andare in
contraddizione con l'ordine del giorno a firma lunga accolto
dalla Giunta due mesi fa".
"Limitarsi a dire che la nostra proposta è priva della copertura
finanziaria, che deve essere garantita dalla maggioranza non
certo dall'opposizione, è quanto meno riduttivo se paragonato al
voto favorevole di SEL alla riforma sanitaria dell'assessore
Telesca che, nonostante l'approvazione dell'Aula, ancora oggi non
sappiamo quanto finirà per costare ai cittadini del Friuli
Venezia Giulia", concludono gli esponenti del M5S.