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III Comm: illustrata pdl promozione invecchiamento attivo

09.10.2014
15:57
(ACON) Trieste, 9 ott - RCM - Illustrata in III Commissione consiliare, presieduta da Franco Rotelli (Pd), la proposta di legge del Pd sulla promozione dell'invecchiamento attivo, prima firmataria Renata Bagatin, a cui si è aggiunto Giulio Lauri di Sel.

Con 383.000 anziani - è stato il commento della Bagatin - il Friuli Venezia Giulia è la seconda regione in Italia, dopo la Liguria, per tasso di anzianità. Un dato al quale seguono una serie di criticità frequenti nella terza età, come il fattore economico, con una media di 500 euro di pensione pro capite e problemi con l'inclusione sociale.

Così gli ultrasessantenni del Friuli Venezia Giulia: in provincia di Gorizia sono 45.665 su una popolazione di 141.000 abitanti; in provincia di Pordenone sono 88.476 su 315.000; in provincia di Trieste 82.000 su 237.000; in provincia di Udine sono 166.874 su 538.000.

La proposta, diversamente da precedenti leggi regionali (quali la LR 10/1998 e la LR 6/2006), ipotizza un impegno che superi una visione assistenziale e sanitaria per rafforzare le politiche sul versante del sostegno all'autonomia e dell'indipendenza personale attraverso forme di istruzione, nuova formazione, ampliamento delle conoscenze su percorsi di vita nell'età anziana - così ancora la Bagatin. I soggetti attuatori di questa legge sono la Regione, i Comuni singoli o aggregati, le Aziende sanitarie, le scuole, i sindacati e le associazioni di volontariato. Per la prima volta vengono coinvolti sei assessorati, coordinati da quello alla Salute e Politiche sociali.

Questi i temi fondamentali del progetto di legge, sviluppati in 13 articoli:

la formazione: attraverso le varie università della terza età e della libera età per sostenere formazione, aggiornamento e riqualificazione. È necessario eliminare il gap tecnologico attraverso la conoscenza dei servizi della rete informatica e quindi insegnare l'uso dei computer, delle e-mail, dei tablet e degli smartphone. Ma anche corsi di sicurezza domestica e stradale. Infine, è importante promuovere stili di vita in contrasto a dipendenze come il gioco e l'alcol. Questo lo si fa promuovendo le associazioni di volontariato.

La promozione di iniziative turistiche e culturali.

La mobilità e il trasporto sociale, riconoscendo tariffe agevolate e servizi di trasporto da pianificare sul territorio. L'educazione motoria e corretti stili di vita.

Promozione del lavoro: la promozione e il trasferimento di competenze ai giovani in ambito lavorativo, in piccole imprese e artigiani. Cercare modalità graduali di uscita dal lavoro, e in quest'ambito inserire il trasferimento delle competenze da una generazione all'altra.

Il valore aggiunto di questa legge - ha chiosato Renata Bagatin - è il cambio culturale di mentalità: bisogna smettere di pensare che una persona non sia più utile dopo la sua uscita dal mondo del lavoro ma, anzi, continui a essere una risorsa per le nuove generazioni e per l'intera società. Si tratta di sperimentare modalità innovative proprio per la trasversalità dei temi riconducibili all'idea di invecchiamento attivo. In conclusione è un percorso di decodifica di modalità ormai superate, un avvicinamento a Paesi europei più attenti e rispettosi dei diritti delle persone e in generale un contributo al ripensamento di un sistema di welfare meno assistenziale e più promozionale.

Ciò in cui la presentatrice confida è che anche altri consiglieri condividano spirito e contenuti della proposta e, dunque, la sottoscrivano.

(immagini tv)