III Comm: illustrata pdl promozione invecchiamento attivo
(ACON) Trieste, 9 ott - RCM - Illustrata in III Commissione
consiliare, presieduta da Franco Rotelli (Pd), la proposta di
legge del Pd sulla promozione dell'invecchiamento attivo, prima
firmataria Renata Bagatin, a cui si è aggiunto Giulio Lauri di
Sel.
Con 383.000 anziani - è stato il commento della Bagatin - il
Friuli Venezia Giulia è la seconda regione in Italia, dopo la
Liguria, per tasso di anzianità. Un dato al quale seguono una
serie di criticità frequenti nella terza età, come il fattore
economico, con una media di 500 euro di pensione pro capite e
problemi con l'inclusione sociale.
Così gli ultrasessantenni del Friuli Venezia Giulia: in provincia
di Gorizia sono 45.665 su una popolazione di 141.000 abitanti; in
provincia di Pordenone sono 88.476 su 315.000; in provincia di
Trieste 82.000 su 237.000; in provincia di Udine sono 166.874 su
538.000.
La proposta, diversamente da precedenti leggi regionali (quali la
LR 10/1998 e la LR 6/2006), ipotizza un impegno che superi una
visione assistenziale e sanitaria per rafforzare le politiche sul
versante del sostegno all'autonomia e dell'indipendenza personale
attraverso forme di istruzione, nuova formazione, ampliamento
delle conoscenze su percorsi di vita nell'età anziana - così
ancora la Bagatin. I soggetti attuatori di questa legge sono la
Regione, i Comuni singoli o aggregati, le Aziende sanitarie, le
scuole, i sindacati e le associazioni di volontariato. Per la
prima volta vengono coinvolti sei assessorati, coordinati da
quello alla Salute e Politiche sociali.
Questi i temi fondamentali del progetto di legge, sviluppati in
13 articoli:
la formazione: attraverso le varie università della terza età e
della libera età per sostenere formazione, aggiornamento e
riqualificazione. È necessario eliminare il gap tecnologico
attraverso la conoscenza dei servizi della rete informatica e
quindi insegnare l'uso dei computer, delle e-mail, dei tablet e
degli smartphone. Ma anche corsi di sicurezza domestica e
stradale. Infine, è importante promuovere stili di vita in
contrasto a dipendenze come il gioco e l'alcol. Questo lo si fa
promuovendo le associazioni di volontariato.
La promozione di iniziative turistiche e culturali.
La mobilità e il trasporto sociale, riconoscendo tariffe
agevolate e servizi di trasporto da pianificare sul territorio.
L'educazione motoria e corretti stili di vita.
Promozione del lavoro: la promozione e il trasferimento di
competenze ai giovani in ambito lavorativo, in piccole imprese e
artigiani. Cercare modalità graduali di uscita dal lavoro, e in
quest'ambito inserire il trasferimento delle competenze da una
generazione all'altra.
Il valore aggiunto di questa legge - ha chiosato Renata Bagatin -
è il cambio culturale di mentalità: bisogna smettere di pensare
che una persona non sia più utile dopo la sua uscita dal mondo
del lavoro ma, anzi, continui a essere una risorsa per le nuove
generazioni e per l'intera società. Si tratta di sperimentare
modalità innovative proprio per la trasversalità dei temi
riconducibili all'idea di invecchiamento attivo. In conclusione è
un percorso di decodifica di modalità ormai superate, un
avvicinamento a Paesi europei più attenti e rispettosi dei
diritti delle persone e in generale un contributo al ripensamento
di un sistema di welfare meno assistenziale e più promozionale.
Ciò in cui la presentatrice confida è che anche altri consiglieri
condividano spirito e contenuti della proposta e, dunque, la
sottoscrivano.
(immagini tv)