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AR: Revelant, piano straordinario per sicurezza alvei dei fiumi

10.10.2014
11:53
(ACON) Trieste, 10 ott - COM/AB - "Le ormai frequenti tragiche notizie che arrivano dall'Italia e dall'Europa, ma anche i precedenti eventi calamitosi in Friuli, ci dovrebbero far correre ai ripari con interventi preventivi per garantire condizioni di sicurezza negli alvei fluviali onde evitare esondazioni che sempre più spesso diventano devastanti con la tragica perdita anche di vite umane". A intervenire è il consigliere regionale di Autonomia Responsabile Roberto Revelant, che da inizio legislatura si batte, invano, per una soluzione definitiva del problema. "L'attuale condizione dei corsi d'acqua necessita di un piano straordinario per gestire l'emergenza e riportare le condizioni di sicurezza necessarie, e di un successivo piano di manutenzione ordinaria per evitare il ripetersi di sovra cumuli di ghiaia negli alvei, attualmente presenti un po' ovunque almeno nell'arco montano e pedemontano". "Pare inoltre paradossale - continua Revelant - che oggi da una parte si chieda un canone alle aziende che prelevano ghiaie dagli alvei, tra l'altro formulato anni fa quando l'edilizia era in piena espansione, e dall'altra la Regione attraverso la Protezione civile, il servizio ambiente o con i decreti della presidente Serracchiani, incarichi le stesse per interventi di prevenzione al dissesto idrogeologico molto spesso legati proprio all'estrazione di ghiaie e alla ricalibratura dei corsi d'acqua". "Sarebbe pertanto opportuno, in questa fase d'emergenza e congiuntura economica, abbattere significativamente questi canoni e prevedere un piano straordinario per l'estrazione delle ghiaie dagli alvei, con l'auspicio che non si perda l'occasione della realizzazione della terza corsia dell'autostrada A4 per destinare la ghiaia in eccesso, e non si pensi invece ad aprire nuove cave". "Ritornare a essere speciali - conclude Revelant - significa anche evitare lo sperpero di risorse adottando buone pratiche legate al buon senso, con contestuali benefici ambientali ed economici, scongiurando scelte illogiche."