VI Comm: Giunta illustra ddl diritto allo studio universitario
(ACON) Trieste, 10 ott - AB - L'assessore Loredana Panariti ha
illustrato alla VI Commissione del Consiglio regionale,
presieduta da Franco Codega (Pd), il disegno di legge che
contiene le nuove norme per il diritto allo studio universitario
e che, nello specifico, definisce gli interventi e i
loro destinatari, nonché l'assetto istituzionale e organizzativo
e la configurazione del soggetto attuatore degli interventi
stessi.
Tra le innovazioni, il provvedimento sostituisce il Consiglio di
indirizzo studentesco con il Comitato degli studenti,
riconoscendo così in maniera definitiva il ruolo operativo degli
studenti nell'ambito dell'attività complessiva dell'ARDISS. Viene
anche leggermente modificata la composizione della Conferenza
regionale per il diritto agli studi superiori e vengono
parzialmente rivisti linee guida e programma triennale.
Viene ampliata la gamma dei potenziali beneficiari rispetto alle
previsioni nazionali perché, oltre agli studenti iscritti ai
corsi di istruzione superiore attivati dalle Università, dagli
Istituti superiori di grado universitario, dalle Istituzioni di
alta formazione artistica e musicale e dagli Istituti tecnici
superiori con sede legale in FVG, sono previste ulteriori
categorie di destinatari.
Per la configurazione del soggetto attuatore degli interventi che
risponda all'esigenza di garantire lo snellimento della struttura
amministrativa senza vanificare i positivi risultati degli ex
ERDISU di Udine e Trieste, è stato confermato il modello di
un'Agenzia regionale, denominata Agenzia regionale per il diritto
agli studi superiori-ARDISS, già prevista dalla legge regionale
16 del 2012 e che continuerà pertanto a operare.
L'ARDISS avrà il compito di attuare gli interventi in materia di
diritto allo studio universitario in base alle linee di indirizzo
approvate dalla Regione, su proposta della Conferenza regionale
per il diritto agli studi superiori.
Tutte le scelte contenute nel disegno di legge - è stato
sottolineato - sono state fatte salvaguardando il principio di
contenimento della spesa pubblica.
Nel dettaglio, il provvedimento è composto da 42 articoli
raggruppati in cinque capi: il primo contiene le disposizioni
introduttive di carattere generale; il secondo disciplina gli
organismi e gli strumenti di programmazione; il terzo definisce
il modello istituzionale e la relativa struttura organizzativa;
il quarto disciplina gli interventi regionali e la tassa per il
diritto allo studio universitario; il quinto contiene le norme
transitorie, le abrogazioni, la decorrenza dell'efficacia e le
norme finanziarie.
(immagini tv)