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Pari opportunità: assemblea associazioni e movimenti femminili

15.10.2014
16:24
(ACON) Trieste, 15 ott - AB - L'Aula del Consiglio regionale, a Trieste, ha ospitato l'assemblea delle associazioni e dei movimenti delle donne.

A promuoverla è stata Commissione regionale per le pari opportunità che - come ha sottolineato la sua presidente Annamaria Poggioli - intende indirizzare il suo operato nel segno della concretezza, dell'operatività, del coinvolgimento.

A portare il saluto del Consiglio regionale è stato il vicepresidente Paride Cargnelutti, che ha ricordato come la Commissione, dal momento della sua costituzione, abbia saputo superare molte difficoltà e affrontare molte emergenze. L'assemblea di oggi - ha aggiunto - cade in un momento di particolare criticità, con una disoccupazione crescente che mette in difficoltà tante famiglie e, a livello internazionale, con il ripresentarsi di violenze che credevamo di poter relegare nel passato e che invece sono in continuo aumento.

L'assessore regionale alle pari opportunità, Loredana Panariti, ha quindi messo in evidenza come nei confronti della Commissione, pur essendo organo consultivo del Consiglio regionale, abbia portato avanti un impegno personale a mettersi convintamente in una posizione di collaborazione e di ascolto. Le attività previste per il 2015 - ha aggiunto Panariti - continuano a mettere in relazione i territori, altre intraprendono nuovi percorsi: ecco che occasioni come questa assemblea sono importanti perché consentono di dar conto di quel che si è fatto e di quel che si intende fare per intervenire sugli aspetti negativi che penalizzano la condizione femminile.

La presidente Poggioli ha quindi ha presentato il programma della Commissione per il 2015: da quelle istituzionali come l'esame dei progetti di legge che siano rilevanti per la condizione femminile e minorile a quelli a carattere culturale, come la prosecuzione dell'archivio della memoria, cui è legata la predisposizione di un sito dove le associazioni potranno inserire documenti e informazioni sulla loro storia.

Interessanti anche i progetti che riguardano l'invecchiamento attivo, la mediazione culturale, la valorizzazione dei talenti femminili, l'informazione sulla scelta di indirizzi di studio che non sempre vengono presi in considerazione dalle ragazze e che sono quelli a carattere tecnico e tecnologico. Vi sono quindi progetti di politiche del lavoro, su salute (endometriosi), welfare e contrasto alla violenza. Verrà ristampato l'opuscolo "Il silenzio è tuo nemico-uscire dalla violenza si può", nelle sei lingue a cui si aggiungerà il tedesco.

Un'ultima iniziativa proposta dalla Commissione per tenere alta l'attenzione pubblica sul devastante problema della violenza contro le donne - ha detto la presidente Poggioli - riguarda la richiesta di riservare un posto, per esempio in Consiglio regionale, a ricordo di tutte le donne vittime di violenza.

È seguito l'intervento della presidente dell'Ufficio del garante dei diritti della persona, con funzione di garanzia per i bambini e gli adolescenti, Fabia Mellina Bares, incentrato sul tema della violenza che subiscono i bambini quando assistono a situazioni di conflitto tra genitori. Un intervento - è stato evidenziato - propedeutico al corso di formazione contro la violenza assistita che la Commissione intende avviare nel prossimo anno.

Obiettivo principale di questa assemblea - ha quindi evidenziato Annamaria Poggioli prima di aprire il dibattito - è di creare reti di collaborazione tra associazioni e Commissione; riveste particolare importanza, quindi, il contributo che viene fornito dalle partecipanti, in un'ottica collaborativa e sinergica per consentire alla Commissione di sviluppare al meglio i rapporti che la legano al territorio.

A essere invitare all'assemblea sono state le consigliere di parità o le referenti regionale, provinciali e degli enti locali, le rappresentanti delle associazioni e movimenti femminili, delle organizzazioni degli imprenditori e imprenditrici, delle organizzazioni dei lavoratori e lavoratrici, dei movimenti femminili delle formazioni politiche, le associazioni femminili di culture straniere.

(foto, immagini tv)