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FI: Riccardi, legge finta abolizione Province superficiale

15.10.2014
16:52
(ACON) Trieste, 15 ott - COM/RCM - "Le elezioni indirette per la Provincia di Pordenone, frutto di una cattiva e frettolosa riforma, non potevano che subire questo stop da parte della giustizia amministrativa".

Così Riccardo Riccardi, capogruppo di FI in Consiglio regionale, che definisce la decisione del Tar di bloccare le elezioni del 26 ottobre prossimo "un segnale inequivocabile di come la legge della finta abolizione delle Province sia inadeguata a rappresentare quel cambiamento narrato a parole dalla presidente Debora Serracchiani".

Prosegue Riccardi: "Rimane sconfortante il fatto che tutto ciò poteva essere evitato se la Giunta regionale avesse recepito le tante obiezioni che sono state mosse dall'opposizione, per non parlare dei tentativi del presidente uscente, Alessandro Ciriani, di allacciare un dialogo con l'assessore regionale competente, che alla luce di questo pronunciamento del Tar definirei incompetente.

"E proprio al presidente Ciriani va riconosciuto da una parte di aver subito il tentativo di siluramento politico messo in atto dal centrosinistra per rimuoverlo dalla guida della Provincia, dall'altra di non essersi arreso avviando un'azione giudiziaria che oggi gli ha dato ragione.

"A tal riguardo, rinnoviamo il monito alla Serracchiani di procedere con maggiore ponderatezza nell'affrontare la prossima legge sugli enti locali, perché la superficialità e l'approssimazione, proprie di chi per motivi di immagine insegue la fretta, non risolvono i problemi dei cittadini ma li complicano".