NCD: Colautti, soppressione Province solo con dettami costituzionali
(ACON) Trieste, 15 ott - COM/RCM - "Lo stop del Tar è la
dimostrazione di quanto avevo sostenuto a inizio legislatura in
occasione di una riunione dell'UPI organizzata nella sede della
Provincia di Pordenone, presente la Giunta regionale, dove avevo
sollevato il problema di costituzionalità se la Regione avesse
deciso di declassare le Province a enti di secondo livello
attraverso una legge ordinaria".
A intervenire sulla pronuncia del Tar con cui il tribunale ha
rinviato il giudizio alla Corte Costituzionale è il capogruppo
del Nuovo Centro Destra in Consiglio regionale, Alessandro
Colautti: "Su questa linea, infatti, nel gennaio scorso il
Consiglio regionale ha approvato all'unanimità il progetto di
legge nazionale per le modifiche allo Statuto - tra cui
l'abolizione delle Province - presentato al Parlamento con la
richiesta di avviare l'iter costituzionale".
"Aver voluto eliminare la Provincia di Pordenone con una legge
ordinaria è di fatto de-costituzionalizzante in quanto ha
impedito a un organo elettivo a democrazia diretta di andare al
voto senza la necessaria modifica costituzionale. È stato un
atto, purtroppo, dettato da un furore di carattere politico che
non fa onore al percorso riformatore che si è intrapreso. Lo stop
del Tar ne è la dimostrazione", ha chiosato Colautti.