M5S: Sergo, spese contenziosi legali Consorzio Cellina-Meduna
(ACON) Trieste, 18 ott - COM/AB - A fine luglio, con una
interrogazione al vicepresidente della Giunta Bolzonello, il
portavoce M5S in Consiglio regionale Cristian Sergo aveva voluto
fare luce sui contenziosi che il Consorzio di Bonifica Cellina
Meduna ha affrontato negli ultimi 5 anni per il licenziamento di
alcuni dipendenti che si sono rivolti alla magistratura per
impugnare questi provvedimenti nel tentativo di ottenerne
l'annullamento.
"Dalla risposta ricevuta si evince come su quattro cause in
essere, tutte per motivi di licenziamento e fine rapporto, tre
hanno già visto il Consorzio soccombere, una in via definitiva e
le altre due in primo grado - spiega Sergo. Nella sentenza
passata in giudicato il Consorzio è stato condannato, infatti, al
reintegro del lavoratore e al pagamento delle retribuzioni non
percepite, quantificate in oltre 180 mila euro, per l'esattezza
180.146,76. Anche nelle altre due cause - prosegue il portavoce
M5S - i giudici di primo grado si sono pronunciati a favore dei
dipendenti. Ciononostante il Consorzio ha comunque impugnato
entrambe le sentenze. Decisione che finirà per gravare
pesantemente sulle sue casse. Per quanto riguarda l'ultima delle
quattro cause segnalate, infine, i giudici non si sono ancora
espressi".
"Questi e altri contenziosi, dal 2009 a oggi sono costati solo
per le spese legali quasi 167 mila euro, precisamente 166.246,36
- ricorda Sergo. Si tratta di contenziosi che, per esempio, hanno
visto il riconoscimento di una somma di 7.129,86 euro a un ex
impiegato a tempo determinato che ha promosso un'azione legale
per l'annullamento dei termini del contratto e il riconoscimento
del rapporto a tempo indeterminato, ma anche il risarcimento di
alcuni infortuni sul lavoro. E la cosa non è finita, perché ci
sono almeno altre tre cause pendenti davanti al Tribunale".
"A questo punto è lecito chiedersi se tutte queste cause fossero
così necessarie, ma soprattutto, ben consapevoli della risposta,
la domanda da porsi è questa: chi pagherà queste cifre?"